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Lunedì, 25 Settembre 2023
Cronaca

Uccisa da una fucilata Amarena, l'orsa simbolo dell'Abruzzo

La carcassa dell'animale è stato ritrovata dai guardiaparco nella zona di San Benedetto dei Marsi nella tarda serata di giovedì 31 agosto

È morta, per mano dell'uomo, l'orsa Amarena, animale simbolo dell'Abruzzo.
Come fanno sapere dal Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, l'animale è stato colpito da una fucilata intorno alle ore 23 di giovedì 31 agosto.

A sparare un uomo alla periferia di  San Benedetto dei Marsi, fuori dal parco e dall'area contigua.

Sul posto sono prontamente intervenute le guardie del parco, in servizio di sorveglianza, vista l’area in cui Amarena era scesa coi suoi cuccioli. Ma anche il veterinario del parco con la squadra di pronto intervento, che però ha potuto accertare solo la morte dell’orso vista la gravità della ferita. L’uomo è stato identificato dai guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei carabinieri della locale Stazione, intervenuti in seguito della chiamata dei guardiaparco. I rilievi per accertare la dinamica dei fatti sono in corso e andranno avanti tutta la notte, così come il personale del parco è impegnato a individuare i due cuccioli dell’orsa per valutare il da farsi.

Ma come evidenziano dal Parco nazionale, «l’episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del parco. Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal parco anche fuori dai confini dell’area contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo».

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