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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Giovane operaio precipita da un'impalcatura alta 10 metri e muore, la Uil chiede interventi urgenti per la sicurezza sul lavoro

L'Abruzzo deve fare i conti con una nuova vittima sul lavoro: un ragazzo di 24 anni morto a Teramo mercoledì 12 aprile dopo essere caduto da un'impalcatura

Aveva solo 24 anni l'operaio che è moto sul lavoro a Teramo dopo essere precipitato da un'impalcatura alta 10 metri. 
Stava lavorando in un cantiere del centro cittadino.

Rispetto a questo nuovo episodio Uil Abruzzo e Feneal Uil L’Aquila Teramo chiedono maggiore sicurezza sui cantieri: «L’edilizia è uno dei comparti maggiormente colpiti da incidenti sul lavoro, anche mortali».

«Il tema della sicurezza sul lavoro deve trovare le giuste e immediate soluzioni a livello di governo», dicono il segretario generale della Uil Abruzzo, Michele Lombardo, e il segretario Feneal Uil L’Aquila Teramo, Luigi Di Donato, «due settimane fa abbiamo partecipato alla manifestazione nazionale del comparto edile, ribadendo la richiesta del maggior aumento dei controlli e delle ispezioni nei posti di lavoro, a partire dai cantieri edili. Purtroppo registriamo la tragica fine di una giovane vita e questo accadimento è la riprova che bisogna intervenire presto e in modo efficace sul tema della sicurezza sul lavoro».

Così proseguono Lombardo e Di Donato: «Al contrario registriamo decisioni da parte del governo, come ad esempio il nuovo codice appalti che, invece di aumentare i controlli e le ispezioni, e dare maggiore sicurezza, abbassa ulteriormente la soglia di verifiche e di conseguenza anche il livello di sicurezza. C’è urgente  necessità di programmare maggiori investimenti per garantire una vera e ormai non più procrastinabile sicurezza sui posti di lavoro».

«Esprimo profondo cordoglio per la tragica morte dell'operaio di 24 anni, avvenuta oggi nel cantiere di ristrutturazione della chiesa di Sant'Agostino a Teramo», dice il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano, «un incidente assolutamente inaccettabile poiché ogni lavoratore ha il diritto di lavorare in un ambiente sicuro e protetto. Esprimo la mia più sentita solidarietà e vicinanza alla famiglia di Ibrahim in questo momento di immenso dolore e mi unisco al cordoglio di tutta la comunità teramana e del settore lavorativo nel condannare fermamente questo incidente, che mette in evidenza l'importanza della sicurezza sul lavoro e la necessità di adottare tutte le misure necessarie per prevenire simili tragedie».

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