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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Montesilvano / Via Garonna

Omicidio suicidio a Montesilvano: morta anche Liliana Agnellini

Liliana Agnellini è morta al Centro Ustioni di Roma. Troppo gravi le ustioni. Quello che è stato il suo compagno e purtroppo il suo assassino, Damiano Verna, era deceduto poche ore prima per lo stesso motivo

Non ce l'ha fatta nemmeno Liliana Agnellini, la donna di 65 anni vittima del folle raptus di gelosia di Damiano Verna, il suo compagno 68enne che domenica notte, nell'ascensore del palazzo della donna a Montesilvano, le ha dato fuoco dopo averla cosparsa di benzina al termine dell'ennesima lite. E' morta infatti poco fa presso il Centro Grandi Ustionati di Roma.

L'uomo, deceduto ieri sera, aveva fatto lo stesso su di se. Le ustioni dunque sono state fatali per entrambi.

IL FATTO Domenica, verso mezzanotte, si consuma la tragedia. Verna aspetta la donna sotto casa, in via Garonna. I due si incrociano ed entrano nell'androne del palazzo. Non c'erano testimoni vista l'ora, ma probabilmente, come i carabinieri di Montesilvano ipotizzano, hanno discusso e la donna stava cercando di salire a casa. A quel punto l'uomo, che evidentemente aveva premeditato di compiere il folle gesto, tira fuori una bottiglietta piena di benzina che svuota parzialmente addosso alla compagna, dandole poi fuoco. Pochi secondi dopo getta la benzina anche su se stesso.

Il rogo è tremendo: i vicini di casa ed i residenti del palazzo, dopo aver sentito le urla e visto il fumo, accorrono sul pianerottolo e si trovano davanti una scena tremenda: due "torce umane" che si contorcono di dolore. L'uomo urla mentre la donna appare completamente priva di sensi. Sul posto arriva il personale del 118 assieme ai militari, coordinati dal capitano Marinelli.

LA COPPIA Da tempo la relazione fra i due si era fatta molto turbolenta: il 10 dicembre la donna, intenzionata a chiudere la relazione con Verna, lo denuncia per tentata violenza sessuale e stalking, dopo l'ennesimo litigio. L'uomo, fra l'altro, aveva già tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene, ma la donna lo aveva salvato in extremis. La donna lascia tre figli. Il Tribunale stava per emettere un'ordinanza di allontanamento e diffida per l'uomo che gli avrebbe dovuto impedire di avvicinarsi a Liliana. Ma la rabbia e la disperazione erano diventati insopportabili per l'ex carabiniere in pensione, che la sera stessa del dramma aveva partecipato ad una festa del nipote.

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