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Cronaca

Omicidio Rigante, Taormina ha paura di Pescara e non si presenta in tribunale

L'avvocato Taormina, difensore di Massimo Ciarelli, non si è presentato ieri in tribunale per l'udienza del processo per l'omicidio di Domenico Rigante. "Non mi sento sicuro a Pescara, clima ostile"

L'avvocato Carlo Taormina, difensore di Massimo Ciarelli accusato dell'omicidio di Domenico Rigante avvenuto il 1 maggio 2012, ieri non si è presentato in tribunale a Pescara.

Secondo il legale, Pescara non sarebbe una piazza sicura e il clima ostile l'hanno convinto a non presentarsi. "Non mi sento sicuro" ha scritto nella nota depositata al giudice Sarandrea, in cui spiega le ragioni della mancata partecipazione all'udienza.

Dopo i fatti del mese scorso, quando si sfiorò la rissa fra rom parenti di Ciarelli ed amici e parenti di Rigante, Taormina assieme all'altro avvocato di Ciarelli, Franco Metta, ha chiesto alla Cassazione di spostare il processo da Pescara per il clima negativo e razzista che potrebbe influenzare negativamente il processo.

Intanto, l'udienza è stata rinviata al 6 giugno, sperando che sia già arrivato il parere della Cassazione riguardante lo spostamento del procedimento penale a carico di Massimo Ciarelli e degli altri arrestati che quel 1 maggio facevano parte della spedizione punitiva in via Polacchi a Porta Nuova.

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