Omicidio Pescara Domenico Rigante, arrestati quattro rom
Sono tutti del "clan" di Massimo Ciarelli gli altri quattro rom arrestati dalla Squadra Mobile di Pescara nell'ambito dell'omicidio di Domenico Rigante, il giovane ultras pescarese ucciso il 1 maggio
Si erano allontanati dalle rispettive abitazioni, e forse si preparavano ad una fuga definitiva, i quattro rom, tutti giovanissimi, arrestati dalla Squadra Mobile in quanto hanno partecipato alla spedizione punitiva che ha portato all'omicidio di Domenico Rigante, il giovane 24enne tifoso pescarese ucciso la sera del primo maggio.
Il Questore Passamonti ha parlato di indagini e lavoro senza sosta, che hanno portato prima all'arresto di Massimo Ciarelli, in carcere da sabato scorso dopo che si è fatto arrestate sull'autostrada, ed ora agli altri componenti di quel commando che ha seminato morte e terrore in via Polacchi. "Un'indagine blindata" l'ha definita Passamonti, sottolineando l'impegno per avere elementi forti e prove schiaccianti nei confronti degli arrestati.
Un'altra persona è indagata e viene interrogata senza sosta in Questura.
Il capo della Squadra Mobile Muriana ha elogiato il comportamento degli amici di Rigante, che hanno collaborato in modo proficuo con gli inquirenti per permettere di individuare gli arrestati, tutti pregiudicati e parenti di Ciarelli. Persone pericolose, senza scrupoli, che avrebbero potuto tornare a colpire in qualsiasi momento. Fra l'altro, nonostante le dichiarazioni di Ciarelli che si è detto innocente, la sua posizione si è ulteriormente aggravata e consolidata quale responsabile della morte di Rigante, ha aggiunto Muriana. "L'unica via, l'unica strada per avere giustizia e per convogliare nel modo giusto la rabbia è quella della legalità" ha concluso il capo della Mobile.
La Polizia sottolinea come sia fondamentale lavorare per riuscire a calmare gli animi ed evitare faide e scontri fra ultras e rom.
Gli arrestati sono:
Ciarelli Domenico, Ciarelli Angelo, Ciarelli Luigi, Ciarelli Antonio
