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Cronaca

Omicidio Orlando, Grieco: "Non volevo ucciderlo"

Per la prima volta inizia a parlare Giovanni Raffaele Grieco, il 42enne accusato di aver ucciso con una coltellata una settimana fa il pasticcere Giandomenico Orlando, sostenendo di non aver voluto ferire a morte l'uomo

Giovanni Raffaele Grieco dopo giorni di silenzio e, come riferito dal suo legale di confusione mentale, inizia a parlare. Il 42enne, accusato di aver ucciso mercoledì scorso Giandomenico Orlando, avrebbe infatti dichiarato che il suo intento non era quello di uccidere il pasticcere 67enne.

Grieco lunedì sarà nuovamente ascoltato dal pm nel carcere di Castrogno a Teramo dove si trova da una settimana, quando fu catturato a poche ore dal delitto a Pineto, riconosciuto dalla Polizia Municipale.

In effetti, stando alle dichiarazioni dei testimoni e ricostruendo la delicata vicenda che lega la famiglia Orlando a quella di Grieco, il buttafuori sarebbe arrivato infuriato davanti al laboratorio di via Puccini chiedendo del figlio di Giandomenico, Alessio.

A quel punto però avrebbe incrociato il padre che stava gettando l'immondizia e lo avrebbe colpito a freddo con quattro coltellate per poi darsi alla fuga a bordo della sua automobile.

Intanto, continuano le polemiche e le richieste di indagini in merito alle mancate ordinanze di custodia cautelare chieste dalla Polizia per Grieco negli anni e sempre rifiutate dalla Procura.

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