Omicidio Nicola Bucco: spunta un indagato
Nel caso dell'omicidio di Nicola Bucco, avvenuto il 14 novembre in via Leopardi, spunta un indagato. La Mobile, infatti, vuole fare chiarezza sulla posizione di un uomo
Aveva un debito di 150 200 euro nei suoi confronti, e la mattina dell'omicidio aveva raggiunto l'abitazione in via Leopardi di Nicola Bucco, discutendo con lui animatamente.
Un fatto sul quale la Squadra Mobile, diretta dal dott. Muriana, vuole vederci chiaro, e per questo un uomo residente a Chieti è stato indagato nell'ambito dell'omicidio del 53enne avvenuto il 14 novembre.
La Polizia ha sequestrato il suo pc e gli abiti, per capire se ci possano essere tracce di sangue che lo inchioderebbero. L'uomo, interrogato più volte, ha ammesso di aver litigato quella mattina con Bucco. I soldi da lui versati alla vittima servivano per un pc che gli avrebbe dovuto procurare. Un computer però mai arrivato. L'indagato sostiene di essere tornato a casa in tarda mattinata a Chieti, praticamente poco prima dell'omicidio, avvenuto fra le 14 e le 16.
Ma gli inquirenti non stanno focalizzando l'attenzione solo su di lui: le indagini continuano a tutto campo, cercando di scavare nella vita di Bucco, fra i suoi cari ed amici, per capire chi avrebbe potuto ucciderlo con tanta ferocia e freddezza. E soprattutto perchè.