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Cronaca

Omicidio Montesilvano: pestata in carcere da tre rom la sorella di Massimo Fantauzzi

Sabrina Fantauzzi, rinchiusa nel carcere femminile di Chieti, è stata aggredita da tre detenute di etnia rom che l'hanno colpita con calci e pugni. Una vendetta trasversale per l'omicidio di Antonio Bevilacqua

Dopo l'ufficializzazione del nome del presunto killer di Antonio Bevilacqua, la tensione sale non solo sui social network dove da giorni circolava la foto con il nome di Massimo Fantauzzi, ma anche nelle carceri. Circa 48 ore fa, infatti, Sabrina Fantauzzi sorella del 46enne pizzaiolo ricercato per omicidio, è stata pestata a sangue da tre donne di etnia roma.

La Fantauzzi, infatti, è rinchiusa nel carcere femminile di Chieti e qui è stata accerchiata e colpita con calci e pugni da tre donne che evidentemente hanno voluto mettere in atto una vendetta trasversale. Per fortuna è intervenuto il personale della polizia penitenziaria che ha trasferito la donna (in carcere per vari reati) al Pronto Soccorso dove gli è stata riscontrata una frattura del naso, un trauma cranico e varie contusioni.

OMICIDIO BEVILACQUA, RICERCATO MASSIMO FANTAUZZI

Rientrata in carcere, ora si trova in isolamento per evitare altri episodi simili. Intanto il supertestimone, un 58enne pregiudicato pescarese, ha dichiarato durante le lunghe ore di interrogatorio di essere completamente estraneo al delitto. Fantauzzi, infatti, era stato riaccompagnato a casa dopo una lite con la vittima proprio dal 58enne, che però era tornato al pub per pagare il conto e qui si è trovato davanti l'amico che, con il passamontagna ed il fucile in braccio, è entrato ed ha sparato al 21enne uccidendolo.

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