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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Jennifer, 30 anni all'ex fidanzato Davide Troilo

Accolta l'aggravante per futili motivi, esclusa la premeditazione. L'uomo inoltre è stato condannato al pagamento di una provvisionale di 200mila euro a favore del fratello della vittima, Jonathan Sterlecchini, che si è costituito parte civile

Davide Troilo è stato condannato a trent'anni di reclusione per l'omicidio della ex fidanzata Jennifer Sterlecchini, morta a 26 anni il 2 dicembre 2016. È la sentenza emessa nel pomeriggio, nell'aula 8 del tribunale di Pescara, dal gup Nicola Colantonio, che ha accolto la richiesta formulata in mattinata dal pm Anna Rita Mantini, nell'ambito del processo con rito abbreviato, per omicidio volontario, a carico del 34enne che uccise la ragazza con 17 coltellate.

Il giudice ha accolto l'aggravante dei futili motivi, contestata all'imputato dal Pm, mentre ha escluso la premeditazione. Troilo inoltre, che era presente in aula, è stato condannato al pagamento di una provvisionale di 200mila euro a favore del fratello della vittima, Jonathan, che si è costituito parte civile.

Oggi è stata illustrata la perizia del consulente nominato dal giudice secondo la quale Troilo, al momento dei fatti, era capace di intendere e di volere. Subito dopo c'è stata la discussione. All'esterno dell'aula la madre e il fratello di Jennifer, Fabiola Bacci e Jonathan Sterlecchini, parti civili insieme al Comune di Pescara, alla Regione Abruzzo e all'associazione Ananke. Presenti anche la nonna, amici della famiglia ed esponenti di associazioni. Molti indossavano magliette bianche con una foto della ragazza.

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