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Cronaca

Omicidio Carlo Pavone, Gagliardi condannato a 30 anni di carcere

E' stato condannato al massimo della pena prevista per il rito abbreviato Vincenzo Gagliardi, l'uomo accusato di aver ucciso con un colpo di pistola alla testa Carlo Pavone a Montesilvano. Il giudice Sacco ha emesso la sentenza

Trent'anni di carcere per Vincenzo Gagliardi, l'uomo responsabile dell'omicidio di Carlo Pavone, colpito alla testa la sera del 30 ottobre 2013 e morto dopo oltre un anno di coma.

Il giudice del Tribunale di Pescara Sacco ha condannato l'uomo al massimo della pena prevista per il rito abbreviato. Il dipendente delle poste, amante della moglie di Pavone, avrebbe premeditato e pianificato l'omicidio per motivi di gelosia.

L'imputato, al momento della lettura della sentenza, è rimasto impassibile. Presenti anche il fratello e la sorella della vittima. Il risarcimento è stato fissato fra i 150 e 200 mila euro per i fratelli e per i figli della vittima.

"La famiglia di Pavone ha accolto la sentenza con soddisfazione. E' stata provata la piena responsabilita' di Gagliardi, hanno avuto giustizia, quella che loro volevano. E' stato premiato il lavoro di indagine quindi c'e' soddisfazione, ma anche profonda tristezza perche' queste vicende processuali sono pesanti, anche a livello di sentimenti" ha dichiarato l'avvocato Galasso della famiglia Pavone.
 

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