Omicidio Cagnetta e Rigante, Massimo Ciarelli: "Siamo innocenti"
Massimo Ciarelli scrive una lettera dal carcere dove ribadisce l'innocenza del fratello Angelo, condannato a 21 anni nel processo per l'omicidio di Tommaso Cagnetta
Per Massimo Ciarelli, le sentenze degli omicidi Rigante e Cagnetta sono già scritte.
Il rom accusato del delitto dell'ultras pescarese, avvenuto il 1 maggio 2012, scrive dal carcere una lettera a "Il Centro" nella quale sostiene l'innocenza del fratello Angelo, condannato a 21 anni per il delitto di Tommaso Cagnetta, e parla di un processo già scritto e condizionato dalle loro origini e dal loro passato.
Ciarelli parla di estraneità totale ai fatti da parte del fratello, e auspica un'assoluzione in Appello.