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Cronaca

Omicidio Alessandro Neri: trovato un guanto, analisi sul DNA di 30 sospettati

Si stringe il cerchio attorno all'omicidio di Alessandro Neri e soprattutto attorno all'assassino/i del giovane di Spoltore. Gli inquirenti hanno rinvenuto un guanto in lattice nella zona del torrente Vallelunga

Le indagini sull'omicidio di Alessandro Neri potrebbero essere vicine ad una svolta decisiva. Nelle ultime ore, infatti, gli inquirenti sono tornati per l'ennesima volta nel luogo dove è stato ritrovato il cadavere, ovvero una zona isolata attorno al cimitero di San Silvestro dove scorre il torrente Vallelunga ed hanno rinvenuto un guanto in lattice fra le sterpaglie. Anche se quell'oggetto potrebbe essere estraneo al delitto, è stato analizzato a fondo isolando un profilo genetico che ora sarà comparato con quello di altre 30 persone che sarebbero i sospettati per l'omicidio del 29enne di Spoltore.

TROVATE LE CHIAVI DELL'AUTO

Se da un lato non sono emersi indizi importanti dalle immagini delle telecamere di via Mazzini, in quanto quasi tutte fuori uso o puntate in direzioni poco utili agli inquirenti, le indagini sono andate avanti soprattutto a livello scientifico sulla Opel Meriva distrutta da un incendio la sera dopo la scomparsa di Neri e mandata in rottamazione. E sull'auto i RIS avrebbero trovato tracce interessanti, che si sommano agli indizi già acquisiti e che avrebbero portato appunto a restringere il cerchio attorno a 30 persone circa che potrebbero aver ucciso o comunque partecipato al delitto di Alessandro.

Sul movente, scartata la pista relativa alle questioni famigliari, l'attenzione è concentrata sugli affari di cui si occupava negli ultimi mesi il 29enne, ovvero la compravendita di auto e beni finiti nelle aste giudiziarie. Un settore delicato dove potrebbe nascondersi proprio l'assassino/i.

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