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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Alessandro Neri: due i colpi di pistola sparati dall'assassino

Il Comandante Provincia Colonnello Riscaldati ha fatto sapere che i colpi di pistola sparati ad Alessandro sono due, ed in particolare quello fatale è stato sparato dietro la nuca

Due colpi di pistola da distanza ravvicinata, uno dei quale alla testa che è stato fatale. Novità importanti in merito all'omicidio di Alessandro Neri, il 29enne di Spoltore ucciso e trovato morto giovedì pomeriggio nel torrente Vallelunga a San Silvestro. Il Comandante Provinciale dei carabinieri Colonnello Riscaldati ha fornito alcuni aggiornamenti in merito al delitto a seguito dell'autopsia e delle indagini seguite dal Nucleo Investigativo di Pescara.

Omicidio Neri: finito con un colpo alla nuca

Il ragazzo, dunque, non è morto con un unico colpo di pistola al torace come era emerso dai primi rilievi sul cadavere, ma un secondo colpo lo ha finito dietro la nuca. L'arma è una pistola di piccolo calibro. Una vera e propria esecuzione dunque che da sostegno alla tesi che ad uccidere Alessandro sia stato qualcuno che conosceva. Qualcuno che probabilmente ha incontrato a San Silvestro oppure che ha fatto salire in auto lunedì pomeriggio con il quale aveva appuntamento. Secondo i carabinieri, infatti, il ragazzo si è incontrato con il suo assassino con il quale ha avuto probabilimente una discussione ed a quel punto è stato freddato con i due colpi di pistola. Non è ancora certo, invece, se sia stato ucciso a San Silvestro dove il cadavere è stato rinvenuto oppure se è stato trasportato in quel luogo.

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In merito alla vettura, i carabinieri fanno sapere che gli effetti personali di Alessandro non sono stati ritrovati, a parte il telefono cellulare sul quale sono in corso indagini sui tabulati. Nemmeno le chiavi dell'auto sono state ritrovate, mentre appare quasi certo che la vettura sia stata "ripulita" da eventuali indizi ed impronte prima di essere parcheggiata davanti alla pizzeria Maruzzella a distanza di molte ore dall'omicidio. Anche il cadavere potrebbe essere stato gettato nel torrente, in quella zona isolata, per ritardare il più possibile il momento del ritrovamento.

OMICIDIO NERI: ESEGUITA L'AUTOPSIA, SI ANALIZZANO I TABULATI TELEFONICI

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