rotate-mobile
Cronaca

Nonno accusato di abusi nei confronti della nipote, si chiude con l'attendibilità della minore l'incidente probatorio

La consulenza del tribunale ha accertato l'idoneità della presunta vittima a rendere testimonianza, spiega il legale della madre Danielle Mastangelo. Gli abusi sarebbero iniziati quando era molto piccola. Spetta ora al pm decidere per l'eventuale rinvio a giudizio

Con la chiusura dell'incidente probatorio davanti al gip (giudice per le indagini preliminari) Marino sarà ora compito del pubblico ministero Giuliana Rana decidere per l'eventuale rinvio a giudizio del nonno paterno chiamato a rispondere degli abusi che avrebbe compiuto nei confronti della nipote minorenne.

Fatta salva la presunzione d'innocenza che resta tale fino a condanna definitiva, tutto sarebbe cominciato quando la bambina ha iniziato la scuola con gli abusi di natura intima che sarebbero andati avanti fino a quando non è stata lei a raccontare nell'estate 2022 a una sua amica, quanto avrebbe subito. Solo successivamente ha ribadito quanto affermato davanti alla zia e alla madre. È stata quindi quest'ultima a denunciare dando il via all'iter giudiziario.

L'incidente probatorio si è concluso nelle aule del tribunale di Pescara con l'esito della consulenza chiesta dallo stesso proprio per capire se la piccola, vista la tenera età in cui sarebbero iniziati gli abusi spiega il legale della madre Danielle Mastrangelo, era in grado di ricordare quanto avvenuto o se comunque potessero esservi elementi di suggestione. “La consulenza, come già avvenuto con quella svolta precedentemente – dichiara al termine dell'udienza - ha attestato l'attendibilità della minore per cui la bambina è risultata idonea a rendere testimonianza”. Questo in quanto in grado, mette nero su bianco il perito incaricato, di discriminare la realtà dalla fantasia e la verità dalla bugia.

I fatti si sarebbero consumati all'interno della proprietà dei nonni e per la difesa “ci sono gravi indizi a carico dell'indagato perché nell'incastro processuale sono risultati elementi validi sia dall'analisi dei telefoni che dalla testimonianza della minore che – ribadisce – è risultata attendibile”.

Per la difesa dell'anziano imprenditore cui è vietato avvinarsi alla nipote come da decisione del tribunale in aula c'era un sostituto per i due legali incaricati, tra cui Augusto La Morgia. Nessuna dichiarazione da parte della stessa che si riserva probabilmente di valutare tutta la documentazione nell'attesa dell'eventuale richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nonno accusato di abusi nei confronti della nipote, si chiude con l'attendibilità della minore l'incidente probatorio

IlPescara è in caricamento