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Cronaca

Farmaci scaduti in una clinica veterinaria: deferito il direttore responsabile

A trovarli i carabinieri del Nas nel corso di una campagna di controlli effettuata in tutta Italia: 800 le confezioni di medicinali improprie sequestrate, 10 le cliniche chiuse e 178 le sanzioni elevate per complessivi 145 mila euro

Deferimento in stato di libertà per il direttore responsabile di una clinica veterinaria di Pescara che deteneva farmaci stupefacenti-psicotropi a uso veterinario scaduti nella struttura. A trovarli, nell'ambito di una campagna di controlli condotta in tutta Italia, i carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) che sul territorio hanno sanzionato anche la direttrice sanitaria di un ambulatorio veterinario di Giulianova per aver attivato un centro sanitario veterinario in assenza di autorizzazione dei requisiti minimi richiesti. Complessivamente sono stati ispezionati 682 tra ospedali, cliniche e ambulatori veterinari: 178 le irregolarità rilevate, pari al 26% del totale con 49, tra titolari e operatori delle strutture, deferiti. Di sanzioni per violazioni amministrative, per complessivi 145 mila euro, ne sono state elevate 141. Sono state poi contestate 220 violazioni, delle quali 116 riconducibili ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci destinati all’impiego sugli animali: farmaci scaduti o non correttamente registrati. Altre 62 sanzioni riguardano le inadempienze procedurali, organizzative e dei livelli minimi di igiene. Sono stati quindi sospesi dall'ordine professionale cinque veterinari che svolgevano l'attività senza essere vaccinati.

Al termine delle ispezioni sono stati sequestrate complessivamente oltre 800 confezioni di farmaci veterinari e dispositivi medici irregolari e scaduti che venivano conservati vicino medicinali ancora validi; cosa che avrebbe potuto determinare la somministrazione agli animali, di sostanze pericolose o comunque inefficace. Ultimo dato quello riguardante la sospensione delle attività negli ambulatori veterinari che non avevano autorizzazioni e che si presentavano in condizioni igieniche e strutturali non adeguate al benessere degli animali: 10 i provvedimenti (4 a Salerno, 2 a Latina e gli altri ad Avellino, Catania, Reggio Calabria e Torino). Nella provincia di Lecce due medici sono stati deferiti in stato di libertà due medici veterinari direttori sanitari di due distinte cliniche, ritenuti responsabili di truffa aggravata in danno del Servizio sanitario nazionale: nel corso dei controlli è stata accertata la detenzione di complessive 55 confezioni di farmaci per uso umano, verosimilmente prescritte, spiegano i Nas, a persone fisiche e oggetto di rimborso dal Ssn visto che erano prive del bollino farmaceutico. Tra le città coinvolte nelle operazioni di controllo anche Salerno, Modena e Taranto.

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