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Musica: all'antistadio arrivano (tra le polemiche) Kalkbrenner e Skunk Anansie

Si chiama "Pescara Rock" e viene considerata una sorta di "numero zero" la manifestazione che oggi e domani porterà all'antistadio Flacco il dj Paul Kalkbrenner e la band degli Skunk Anansie

Si chiama "Pescara Rock" e viene considerata una sorta di "numero zero" la manifestazione che oggi e domani porterà all'antistadio Flacco due grandi nomi della musica mondiale: il dj Paul Kalkbrenner e la band degli Skunk Anansie. Numero zero, si diceva, per tastare il (sicuro) successo che questa due giorni regalerà alla nostra città, con l'obiettivo di farne - a partire dalla prossima estate - un appuntamento annuale fisso.

Purtroppo, però, ancora una volta la politica mette a segno una sgradevole ingerenza in questioni (come quelle culturali e, più nello specifico, musicali) che non la dovrebbero assolutamente riguardare. Il Pd, infatti, come già accaduto per il concerto dei Negrita nel 2012, ha attaccato la società Best, organizzatrice dell'evento, perché il Comune l'avrebbe sollevata dal pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico.

A luglio, invece, era toccato alla Alhena Entertainment, "rea" di non aver pagato l'affitto dell'Adriatico per Jovanotti. Il punto è questo: si persevera nell'equiparare gli appuntamenti di rilievo internazionale ai tavolini all’aperto dei bar e dei ristoranti, con la pretesa, in questo caso molto sciocca, che la legge debba essere "uguale per tutti".

Non è così ed è giustissimo che non sia così. Di fatto, mostrando un incredibile provincialismo, non si riesce a capire che Pescara non è nè Roma nè Milano, e che quindi bisogna agevolare quegli imprenditori che, in mezzo a mille sforzi economici, cercano di organizzare spettacoli di indubbio appeal, in grado di richiamare persone anche da fuori città. E' successo, ad esempio, con Brian May, e succederà certamente anche con Kalkbrenner e Skunk Anansie. Se vogliamo fare un reale salto di qualità dobbiamo incentivare l'imprenditoria dello spettacolo, anzichè soffocarla.

Per qualcuno, tuttavia, è più importante buttarla sul terreno dello scontro tra destra e sinistra, rischiando anche clamorosi autogoal, come quando Giorgia lo scorso anno aveva minacciato di non venire più a cantare al Pala Giovanni Paolo II perchè infastidita dalle inutili polemiche sollevate dal Partito Democratico. L'opposizione, comunque, ha già annunciato che presenterà un esposto alla Corte dei conti per la vicenda del "Pescara Rock", in quanto la Best risparmierebbe oltre 50mila euro di Cosap a fronte di un probabile guadagno di 400mila euro. «L’amministrazione chieda il pagamento del dovuto», ha esortato il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli.

Questa la replica di Armando Foschi (Pdl): «La scelta di concedere l’uso gratuito dell’area antistante il Flacco è legittima: il Regolamento della Cosap, infatti, concede al Comune la possibilità di elargire ausili economici per le manifestazioni e le attività di singoli soggetti legittimati o Associazioni varie, dando priorità a quelle iniziative ispirate agli indirizzi indicati annualmente dall’amministrazione comunale. Siccome l’evento in questione è stato ritenuto significativo e confacente all’attività dell’amministrazione, il Comune lo ha fatto proprio, e l’occupazione del suolo pubblico è stata fatta direttamente dall’Ente e non dal soggetto terzo».

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