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Cronaca

Morto Duilio Fornarola, le reazioni

Dolore e cordoglio per la morte durante la Maratona Dannunziana di Duilio Fornarola, 82enne di Atessa morto per un malore a pochi metri dal traguardo a Piazza Salotto. Alessandrini: "Un uomo determinato e gioviale"

Dopo la morte di Diulio Fornarola, 82enne di Atessa deceduto ieri durante la Maratona Dannunziana a Pescara, arrivano le reazioni del sindaco di Pescara e del sindaco di Atessa.

ALESSANDRINI: "Abbiamo sperato fino all'ultimo che il cuore di Duilo Fornarola riprendesse il suo normale battito. Un uomo determinato e gioviale, animato da una passione grandissima per lo sport, che lo ha portato a correre per tutto l'Abruzzo, fino, oggi, a Pescara per una maratona in cui era conosciuto e acclamato.
Un grazie ai soccorsi che si sono attivati subito e a tutti gli addetti alle emergenze che tempestivamente hanno prestato il primo soccorso, li abbiamo visti tentare il possibile perché il destino dell'atleta e amico fosse diverso.
Dal momento del malore, in pieno accordo con gli organizzatori della Maratona Dannunziana, abbiamo sospeso ogni cerimonia di premiazione.
Oggi la città si stringe al lutto che improvvisamente ha colpito la famiglia di Duilio Fornarola, agli amici, al club dei Lupi d'Abruzzo di
Atessa di cui lui era motore e riferimento, per tributargli un ultimo e sentito abbraccio
"

CICCHITTI ""Mi ha lasciato sgomento l'apprendere della morte di Duilio Fornarola, un grande sportivo, che ha perso la vita in quella che era la sua grande passione. Uno sportivo a tutto tondo, una figura poliedrica". Cosi' il sindaco di Atessa, Nicola Cicchitti, ricorda il concittadino morto a Pescara a pochi metri dall'arrivo della Maratona Dannunziana. "Era una persona disponibile e gioviale, che sapeva farsi amare e che attraverso il podismo si avvicinava agli altri. Ha partecipato a centinaia di gare e ricordo anche le diverse presenze alla Maratona di New York. Una persona conosciutissima, che non si occupava solo di atletica leggera, ma sapeva cogliere attraverso lo sport l'aspetto sociale".

"Si e' impegnato molto nel sociale, allenatore di calcio giovanile, presidente dell'Avis, filatelico, oltre che attento curatore di una pubblicazione sui personaggi che hanno caratterizzato Atessa - continua Cicchitti - Una persona che ha dato molto al nostro paese. Oltre a essere una perdita per tutti gli sportivi, era un'immagine positiva per lo sport e anche per questo su Facebook c'era un fan club a lui dedicato".

"Non e' riuscito a superare il suo ultimo traguardo - conclude Cicchitti - ma sono certo che ha passato quello migliore, quello dell'incontro con Dio, che tutti vorremmo cercare di raggiungere. Forse ha avuto la morte che si augura chi ha una grande passione". I funerali saranno celebrati domani pomeriggio ad Atessa.

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