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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

"Un protagonista con la batteria": l'ultimo abbraccio di Pescara a Danny Manzo

Si sono tenuti oggi pomeriggio, nella cattedrale di San Cetteo, i funerali del batterista morto a soli 57 anni. Tanti i musicisti presenti alla funzione

Durante l'omelia è stato definito "un protagonista con la batteria". Ma Danny Manzo, noto musicista abruzzese scomparso l'altro giorno a soli 57 anni, era molto di più: tutti lo descrivono come una persona buona e tutt'altro che superba. Uno, insomma, che non si atteggiava nonostante l'indubbio talento.

Oggi pomeriggio nella cattedrale di San Cetteo gli è stato dato l'ultimo saluto, ed erano davvero tanti i colleghi che hanno voluto partecipare alla funzione: gli amici di una vita Maurizio Rolli e Massimiliano D'Urbano, il Maestro Angelo Valori, il chitarrista Francesco Ciancetta, il bassista Enrico Bevilacqua (tra i primi a dare su Facebook la notizia della morte di Danny), e poi ancora Marco Contento, Simone Flammini, Diego Chiacchierini, Gianni Freschi, il comico Vincenzo Olivieri, il produttore discografico Emanuele La Plebe e il fotografo Alessandro Pagano, che aveva anche ritratto Manzo durante alcune sue esibizioni live.

Non è mancato il commovente ricordo degli Opera Seconda, la tribute band dei Pooh con la quale il batterista aveva iniziato a suonare mesi fa e in cui, proprio per sostituirlo temporaneamente, era da poco entrato il suo ex allievo Leo Cornacchia: "Ci uniamo alla lista delle persone che devono dirti grazie - hanno affermato i componenti del gruppo - Abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare la tua umiltà e la tua correttezza. Ti promettiamo che faremo di tutto affinché ciò che abbiamo fatto con te vada al di là del tempo e della morte".

Non c'è dubbio che Luciano, Ivano, Gianluca e Stefano manterranno la parola data, perché Danny era diventato prima di tutto un amico, come hanno ricordato loro stessi stamane sui social: "Con lui noi, dopo anni, avevamo trovato l’equilibrio musicale e personale, si era chiuso il cerchio che sognavamo e aspiravamo da sempre e, oggi che il destino ha voluto rompere tutto ciò, non possiamo far altro che tentare di rendere realtà ciò che lui aspirava". Alla fine dei funerali c'è stata una toccante esecuzione di "Hallelujah" di Leonard Cohen, accompagnata da un lungo applauso. Danny Manzo mancherà sicuramente a tutti, e la sua assenza è già insopportabile.

Funerali Danny Manzo 2

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