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Nell'ufficio postale di Montesilvano 20 donne su 24 dipendenti, è il più "rosa" della provincia di Pescara

La specialista Angela Petraccia parla dell’importanza della parità di genere e racconta la sua esperienza: “Poste sostiene la maternità e promuove la genitorialità”

Sono ben 20 su 24 dipendenti le donne presenti nell'ufficio postale di Montesilvano Spiaggia ed è quello con il rapporto più alto tra quelli della provincia di Pescara (escludendo quelli più piccoli).
Poste Italiane infatti si conferma un’azienda “in rosa” anche nella provincia di Pescara, dove tra gli 80 uffici postali e i 3 centri di distribuzione lavorano complessivamente 416 donne: il 64% del personale.

Tra le donne dell'ufficio postale di Montesilvano Spiaggia, anche Angela Petraccia, che dal 2016 ricopre il ruolo di specialista.

Trentasei anni, una laurea magistrale in Economia e Commercio e un master in Economia bancaria e finanziaria, lavora in Poste Italiane dal 2012, quando fu assunta come operatrice di sportello proprio nell’ufficio postale di Montesilvano Spiaggia. Tra il 2014 e il 2016 è stata consulente finanziaria anche in altre sedi, tra cui Pescara 8 (via Verrotti) e Cappelle sul Tavo. Sposata con Paolo dal 2016, un figlio di 4 anni e mezzo di nome Filippo, a proposito del ruolo delle donne nel mondo del lavoro dice: «Come ho avuto modo di studiare nella mia tesi di laurea, il ‘fattore D’, cioè l’ampiezza e il peso delle donne nel mondo del lavoro, può avere un impatto notevole sulla vita produttiva, un contributo di molto maggiore rispetto a buona parte delle politiche economiche abitualmente discusse. La valorizzazione del ruolo delle donne rappresenta un moltiplicatore economico; vi è una vera e propria teoria economica sul potenziale delle donne nell’economia di un Paese, la cosiddetta Womenomics».

Angela si sofferma anche su alcune difficoltà incontrate dalle donne durante la loro carriera: «Purtroppo nel mezzo della carriera c’è una palude nella quale cadono quasi tutte le donne, fatta di periodi di maternità, discriminazioni o senso di spaesamento al rientro dalla maternità, o attribuzione degli incarichi migliori agli uomini che sono “capofamiglia” e “mantengono la famiglia” (i breadwinner, dicono negli Usa), scarsa o quasi inesistente rete di servizi pubblici e sociali a sostegno delle famiglie, per non parlare delle disparità in busta paga. Questi mattoni invisibili costituiscono un tetto che quasi impedisce l’ascesa delle donne verso i piani alti, un tetto denominato correntemente “soffitto di cristallo».

In un contesto ancora difficile per le donne, Angela racconta la sua esperienza: «Posso orgogliosamente affermare che in Poste Italiane questo soffitto di cristallo è stato rotto: le donne non sono marginalizzate a ruoli gerarchicamente bassi né paralleli alla dirigenza, anzi. Poste è tra i 19 gruppi mondiali che hanno superato il dislivello salariale di genere in ogni fascia retributiva, ricevendone il riconoscimento dalla Equileap ed è presente nel Gender-Equality Index (Gei) 2022. Inoltre, è un’azienda che sostiene la maternità e promuove la genitorialità, oltre a essere tra i sostenitori della Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro. Di tutto ciò ho avuto riscontro diretto quando nel 2018 ho vissuto la meravigliosa esperienza della maternità, lavorando serenamente in ufficio fino all’ottavo mese e continuo ad averne ogni giorno».

Angela Petraccia, specialista nell'ufficio postale di Montesilvano Spiaggia (1128 x 851)

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