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Tragedia in spiaggia: si sente male e muore dopo una partita a racchettoni

Utilizzato il defibrillatore in uso allo stabilimento balneare, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Vane le speranze di salvarlo anche da parte del 118, intervenuto sul posto dopo i primi tentativi di soccorso da parte dei bagnini e di una dottoressa presente in spiaggia

Tragico episodio avvenuto nel primo pomeriggio di oggi allo chalet " Smeraldo beach", sul lungomare all'altezza di via Arno. La vittima è Giovanni Di Tullio, un 61enne residente a Montesilvano, ha avvertito un malore al termine di una partita a racchettoni con il figlio in riva al mare. Utilizzato anche il defibrillatore in uso allo stabilimento balneare, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Vane le speranze di salvarlo anche da parte del personale del 118, intervenuto sul posto dopo i primi tentativi da parte dei bagnini e di una dottoressa presente in spiaggia.

È stata proprio lei a praticare tutti gli interventi necessari per rianimarlo, essendo la donna una dipendente del pronto soccorso di Chieti. La morte è avvenuta durante il trasporto all'ospedale. Di Tullio, molto conosciuto nel quartiere di Santa Filomena, lascia la moglie e due figli. Ex dipendente della TNT, si occupava attualmente di compravendite. Allo "Smeraldo" lo ricordano per le serate divertenti passate con gli amici a suonare la chitarra.

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