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Montesilvano, entro il 25 giugno fuori tutti gli abusivi dal palazzo di via Lazio o a sgomberare saranno le forze dell'ordine

L'assessore comunale Del Trecco dopo un sopralluogo annuncia la "deadline" entro cui chi occupa lo stabile senza diritti deve andarsene, fatti i lavori di competenza il Comune metterà in vendite la sua porzione di fabbricato a 1 milione e 400 mila euro

Entro il 25 giugno tutti coloro che occupano abusivamente il fabbricato di via Lazio a Montesilvano dovranno andarsene e rimuovere mobili, suppellettili e beni personali. E' questa la “deadline” come la definisce l'assessore alla politica della casa del Comune di Pescara Isabella del Trecco, con cui si intende mettere fine allo stato di degrado del fabbricato. “Oggi lo abbiamo comunicato ad alcuni dei soggetti privati comproprietari dell'immobile con il Comune, durante un sopralluogo congiunto sul posto per verificare gli interventi da attuare e le modalità di realizzazione”, spiega la Del Trecco. Dal 25 giugno in poi, dunque, “ogni giorno sarà considerato buono per intervenire con l’amministrazione comunale e la polizia municipale di Montesilvano per rimuovere tutte le situazioni di illegalità. Subito dopo pubblicheremo l’avviso per la vendita della nostra porzione di edificio al prezzo a base d’asta di 1milione 400mila euro”. Insomma dopo il 25 giugno si passerà allo sfratto esecutivo e se non si sarà provveduto a sgomberare gli appartamenti il Comune di Pescara provvederà a murare con materiali antisfondamento quelli di sua proprietà, come sottolinea l'assessore comunale.

via lazio del trecco

Il sopralluogo dell'assessore comunale Isabella Del Trecco al fabbricato di via Lazio (Montesilvano)

Un sopralluogo grazie al quale Del Trecco ha potuto verificare con i suoi occhi l'insalubrità dell'edificio dove le condizioni igienico-ambientali non esisto tanto che lei stessa lo definisce “invivibile dentro e fuori. Nei mesi scorsi il Comune di Pescara ha chiuso la partita sgomberando e riassegnando un alloggio a tutti i nostri inquilini che ne avevano titolo. A oggi nel fabbricato restano solo una ventina di occupanti, si tratta nella maggioranza dei casi di abusivi, dunque entrati negli alloggi senza titoli né diritti, o di decadenze. Il piano d’azione, concordato con il Comune di Montesilvano, è ormai ben definito: il Comune di Montesilvano nei giorni scorsi ha già emanato l’ordinanza per lo sgombero dei venti alloggi, e per liberare tutti gli appartamenti delle masserizie entro il prossimo 25 giugno. Nei prossimi giorni le forze dell’ordine ci comunicheranno la data dello sfratto esecutivo quando arriveremo sul posto con pattuglie e autoambulanze per restituire dignità all’intero quartiere e liberare un fabbricato che oggi è veramente invivibile, circondato e pieno di rifiuti e invaso dai topi che anche stamane continuavano a sgattaiolare lungo le scale del palazzo in maniera inaccettabile. Ma è evidente – aggiunge Del Trecco - che sino a quando non avremo bonificato l’area nessuna derattizzazione riuscirà a eliminare il problema".

"Come abbiamo comunicato ai privati proprietari di porzioni del fabbricato e delle aree esterne, oltre che di alcuni garage al pianterreno, al momento dello sgombero il Comune di Pescara provvederà a murare tutti i nostri alloggi, con modalità e materiali antisfondamento, lasciando dentro anche le masserizie eventualmente non rimosse, ma soprattutto, come già accaduto in altre circostanze, renderemo inagibili e invivibili tutti gli alloggi, semplicemente staccando tutte le utenze, dunque privando le case delle forniture di acqua, luce e gas, e dei sanitari. Ovviamente ai privati chiederemo di adottare la stessa misura, fermo restando che sino a oggi comunque anche quegli spazi sono sempre stati inaccessibili”. “Nel merito – riferisce quindi l'assessore comunale - abbiamo anche interpellato un amministratore del condominio che ha stipulato dei contratti con alcune aziende telefoniche permettendo, negli anni, l’installazione di diverse antenne sui terrazzi dei fabbricati. Quei gestori vanno ovviamente avvisati che, una volta terminato lo sgombero, le antenne andranno tolte perché comunque si disattiveranno con l’eliminazione delle forniture. Subito dopo gli sgomberi, provvederemo a pubblicare l’avviso per la vendita degli alloggi di proprietà del Comune di Pescara, per 1milione 400mila euro di base d’asta. Ovviamente comunicheremo la data dello sgombero ai privati che avranno modo di operare quel giorno per la chiusura anche degli spazi di propria pertinenza”.

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