Non si risparmia il sindaco di Montesilvano Di Mattia che, a 48 ore dalle dimissioni dei 13 consiglieri che di fatto hanno portato alla caduta della sua amministrazione, spiega la situazione ai cittadini.

Di Mattia ha parlato di un "golpe", di una cospirazione che parte dall'alto, confezionata da consiglieri provinciale e regionali e da soggetti politici estranei al consiglio comunale della città.

Inoltre, il primo cittadino sfiduciato sostiene di aver fatto esaminare il documento delle dimissioni firmato davanti ad un notaio dai 13 consiglieri, che conterrebbe dei vizi di forma, e quindi di fatto potrebbe essere sospeso o addirittura annullato.

Di Mattia dunque è pronto a fare ricorso qualora ci dovessero essere i presupposti, e quindi la vicenda potrebbe non essere definitivamente chiusa, ed attacca apertamente il presidente del consiglio comunale Fabio Petricca e la consigliera Comardi di SEL. Dal punto di vista politico, il bilancio del primo cittadino è positivo per quanto riguarda i quasi due anni di amministrazione, e parla di un programma, di un progetto di centrosinistra che cozzava con interessi particolari.