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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Prima riunione del "pool" anti barriere architettoniche a Montesilvano: al via l'analisi del territorio

Il tavolo con architetti specializzati analizzerà le criticità presenti lungo le strade di Montesilvano con l'obiettivo di abbattere le barriere architettoniche e rendere la città a misura di tutti

Primo incontro ieri 17 gennaio a Montesilvano per il "pool" di architetti incaricati di realizzare il Peba, il piano che punta all'abbattimento delle barriere architettoniche in città. Si tratta dei professonisti Elisabetta Schiavone, Vanja Fratini e Sonia Buccione coadiuvati da Leris Fantini, esperto in progetti sull’accessibilità urbana ed edilizia. Presente al primo tavolo tecnico anche il sindaco Ottavio De Martinis, il consigliere comunale delegato alla disabilità Giuseppe Manganiello, Claudio Ferrante e i dipendenti dell'ufficio disabili.

L'obiettivo è quello di trovare lungo le strade e piazze cittadine tutte le barriere architettoniche da eliminare, attraverso un'analisi attenta del territorio. Il sindaco ha spiegato:

“L’amministrazione comunale fin dall’inizio del mandato sta lavorando per realizzare una città a misura di tutti. Grazie ai professionisti che lavoreranno al Peba costruiremo insieme ai cittadini un territorio tenendo conto dei bisogni di chi vive la città quotidianamente. La squadra incaricata di analizzare il territorio partirà dal lungomare per arrivare alle vie secondarie che conducono alla strada parco fino a formare un pettine. Questa suddivisione migliorerà un turismo accessibile per villeggianti e residenti, così da seguire la naturale vocazione della nostra Montesilvano. Grazie alle spiagge accessibili, realizzate negli ultimi anni e lodate anche dall’ex ministro alla disabilità Erika Stefani, il nostro comune è una meta scelta dalle persone disabili e dalle loro famiglie per trascorrere le vacanze. Montesilvano oggi può garantire sensibilità e accoglienza e con il Peba aggiungeremo un ulteriore tassello, alle tante iniziative già messe in campo in questi anni, per la costruzione di una città inclusiva”.

Manganiello ha spiegato che si partirà dall'analisi della riviera e delle strade limitrofe, con l'obiettivo di migliorare le esigenze di mobilità non solo dei disabili, ma anche delle altre categorie di utenza debole come anziani e genitori con bambini piccoli:

"Sarà molto importante la fase di condivisione degli interventi pianificati con i residenti e le associazioni”.

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