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Ristoratore incatenato a Montesilvano, il Comune: "Sorpresi dalla sua protesta"

L'assessore De Martinis risponde a Sandro Pomante: "Quando quest'amministrazione lanciò per la prima volta la proposta dell'isola pedonale lungo la riviera di Montesilvano, fu proprio lui uno dei primi sostenitori"

Un segnale forte di dissenso che ha destato clamore e curiosità è stato messo in atto ieri da Sandro Pomante, noto ristoratore di Montesilvano, titolare di "Sapò" sul lungomare Aldo Moro e fra i promotori dell'associazione "RistoriAmo". Per protestare contro la chiusura al traffico della riviera durante le ore serali a favore dell'isola pedonale, si è incatenato al lampione prospiciente l'ingresso del Municipio con alcuni cartelli molto esplicativi.

La singolare ed eclatante iniziativa ha costretto i Carabinieri a intervenire per farlo dissuadere. Poco dopo, Pomante si è "scatenato" (è proprio il caso di dirlo) inveendo contro l'Amministrazione Comunale e motivando le ragioni del suo malcontento nel danno in termini economici che scaturisce dalla scarsa affluenza di clienti, conseguenza del divieto di circolazione alle auto.

"Ho sempre appoggiato questa classe politica e ho contribuito spesso e volentieri a sostegno di tante iniziative - ci ha spiegato Pomante - Il fatturato è sceso del 50% e non riesco più a sostenere nemmeno i costi di gestione. Porto avanti l'attività a conduzione familiare tra mille difficoltà e sono intenzionato a vendere, a meno che non si trovi una soluzione adeguata che possa agevolare il commercio in questa zona. La scelta di istituire l'isola pedonale è penalizzante per me e per i miei colleghi commercianti del quartiere che stanno raccogliendo firme a sostegno della mia protesta".

Non si è fatta attendere la replica dell'assessore Ottavio De Martinis, che ieri mattina ha ricevuto il ristoratore insieme all'assessore Valter Cozzi e al sindaco Francesco Maragno: "Siamo particolarmente sorpresi della protesta messa in atto da Sandro Pomante nella piazza del Comune. Ricordiamo allo stesso Pomante che, quando quest’amministrazione lanciò per la prima volta la proposta dell’isola pedonale lungo la riviera di Montesilvano, fu proprio lui uno dei primi sostenitori".

"Chiudere al traffico un’arteria centrale come la riviera - ha aggiunto De Martinis - consente non solo di godere di un’area della città, permettendo ai cittadini di riappropriarsi del lungomare come luogo dove aggregarsi ed incontrarsi, ma rappresenta anche un deterrente per la prostituzione e tutte le altre forme di criminalità. Risulta evidente, quindi, che se l’attività commerciale di Pomante non ottiene i risultati sperati, non può di certo essere incolpata la nostra amministrazione".

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