Progetto salinas: Montesilvano si aggiudica 225mila euro
Proprio la città di Montesilvano si è aggiudicata ben 225.000 euro che saranno impiegati per il Progetto "SalinAS", finalizzato a favorire la mobilità sostenibile attraverso il completamento della pista ciclabile, l'acquisto di biciclette a pedalata assistita e l'installazione di box di rimessa delle biciclette oltre che di erogazione di servizi telematici.
Il progetto è stato finanziato dal Ministero dell'Ambiente attraverso il Bando Ministeriale “per la diffusione di azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane e al potenziamento del trasporto pubblico rivolto ai Comuni non rientranti nelle aree metropolitane”(GU n.67 del 21 marzo 2009).
L'Assessore Iovine ha dichiarato che la vecchia giunta ha avuto non poche responsabilità sull'altissimo rischio della perdita di questa possibilità che il Ministero aveva dato ai comuni. La causa principale è stata "l'immobilismo" politico e strategico.
“ Siamo riusciti a sventare questo rischio e ad attivarci in tempi stretti per recuperare i fondi. Questa amministrazione è consapevole dell’importanza della mobilità sostenibile e della necessità di riuscire a reperire fondi statali ed europei, in un momento di crisi economica per gli enti, per realizzare le adeguate infrastrutture”.
Come ha dichiarato la dottoressa Di Costanzo, il progetto ha subito ben due anni di blocco che hanno necessariamente imposto una trasformazione del progetto iniziale che vedeva come compartecipanti anche i Comuni di Montesilvano, Pescara, Città S. Angelo e Silvi, la Provincia di Pescara, la GTM Società di Gestione Trasporti Metropolitani, il Consorzio Grandi Alberghi di Montesilvano e RESCo Italia srl, società accreditata di servizi tecnologici ed energetici.
Nonostante fossero stati resi disponibili i fondi, alcune incomprensioni coi comuni vicini hanno messo il progetto in una fase di stalle. I fondi erano quindi "al limite della revoca" ma la nuova amministrazione è riuscita a recuperare questa prima tranche attraverso una rimodulazione del progetto che ha visto come unico partecipante il Comune di Montesilvano determinando una modifica all’intervento come previsto dall’art. 9 del citato bando, e la conseguente riformulazione e approvazione di un nuovo Programma Operativo di dettaglio (POD). "La rimodulazione del POD, corredata della necessaria documentazione, ha riguardato il ridimensionamento dell’area dell’intervento, escludendo il tratto territoriale dei due comuni limitrofi, pertanto il progetto si articolerà a partire dalla pineta dannunziana sino al confine di Montesilvano nella zona dei Grandi Alberghi, "Per non pesare sull’ente i meet-point – aggiunge la dott.ssa Di Costanzo - potrebbero essere gestiti da soggetti a cui sarà rilasciata una apposita licenza, selezionati attraverso bando pubblico e successiva sessione formativa. Questo sistema consentirà di abbattere i costi di gestione per il pubblico ma anche convertire un costo in una opportunità in termini di nuovi servizi per la PA e di nuovi sbocchi professionali per giovani” ha concluso la Di Costanzo.
Tra le azioni di progetto contemplate nella nuova versione:
1) la razionalizzazione delle piste ciclabili con la integrazione di quelle esistenti per un percorso che si snoda ininterrottamente dalla Pineta Dannunziana (Pescara) alla città di Montesilvano, mediante omogenea segnaletica orizzontale e verticale, e tecniche sostenibili e non invasive;
2) l’allestimento di 10 aree meet-point con adiacenti eco-chioschi in bioedilizia e alimentati da pannelli fotovoltaici in corrispondenza delle maggiori zone di interconnessione con il Trasporto Pubblico Locale, di stazioni, di aree a forte valenza commerciale, di aree con funzioni pubbliche o di aree sosta e di interscambio. Nelle aree meet-point, dotate di reti wi-fi e sistemi di ricarica elettrica, si espleterà il noleggio, la manutenzione e la riallocazione delle biciclette. Oltre all’erogazione di micro-servizi: informazioni; acquisto biglietti bus e filobus; ricariche telefoniche; pagamento multe, bollo, bollette; prenotazioni; trasferimento denaro; spedizioni; acquisti on-line; etc.
3) l’acquisto di n. 180 (18 x 10) biciclette elettriche a pedalata assistita, liberamente integrabili dal gestore del meet-point con altre city bike, tandem, bici bimbo, pattini, carrozzelle, etc. oltre all’acquisto di un mezzo elettrico per il riposizionamento delle bici tra i chioschi meet-point e per la distribuzione di materiali;
4) la creazione di reti wi-fi free in corrispondenza di ogni area meet-point in cui sarà possibile collegarsi a internet, consultare orari e programmi, leggere notizie di aggiornamento, lavorare, etc;
Un sistema di gestione con codice a barre controllerà il feed-back noleggio delle bici ed il monitoraggio degli usi e dei risultati in termini funzionali ed ambientali.