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PP2 e PP3: De Flaviis attacca l'amministrazione

Mauro De Flaviis, presidente di "Un patto per Montesilvano" critica l'approvazione, giudicata troppo frettolosa, dei Piani Particolareggiati PP2 e PP3

Dopo le lamentele del Consigliere Ottavio de Martiniis che, nel mese di Novembre, rese noto il comportamento di alcuni consiglieri che abbandonavano la sala dove erano previste le riunioni della commissione Urbanistica pur intascando il gettone di presenza, si è deciso di accelerare il passo e di approvare in tutta fretta le varianti ai Piani Particolareggiati PP2 e PP3. Un passo giudicato troppo veloce dal Presidente dell'Associazione Un patto per Montesilvano, Mauro De Flaviis che si stupisce in primo luogo del fatto che siano state fissate 8 sedute in pochi mesi e in secondo luogo che a presiedere la Commissione Urbanistica sia stato Ottavio de Martiniis che non ha i titoli per farlo.

Ma quel che sconcerta maggiormente De Flaviis è che l'approvazione delle varianti ai Piani Particolareggiati si sono avute pur non avendo raggiunto il numero legale di presenti necessario alla prosecuzione dei lavori.

Per De Flaviis dunque, il movente di tanta celerità sarebbe il forte interesse personale che alcuni personaggi nutrono nei confronti di quelle aree. Sospetti condivisi anche dall'ex assessore Passerini e da Oscaro Biferi che giudicano questo iter troppo veloce. Infatti la seduta della Commissione Urbanistica era stata convocata il 17 Dicembre in contemporanea con il consiglio comunale che però non ha proseguito i lavori per mancanza del numero legale. In quella stessa seduta Oscaro Biferi, Presidente della Commissione Urbanistica, si è alzato e se n'è andato perché contrario alla nuova metodologia con cui si intendeva discutere i punti all'ordine del giorno. Le delibere del PP2 e del PP3 sono state votate nonostante l'ordine del giorno fosse diverso, chiarisce Biferi.

Questi i motivi per cui il Presidente ha preferito allontanarsi, ma non è stato sostituito dal vicepresidente Bratti in quanto era assente, bensì da Ottavio de Martiniis che non fa nemmeno parte della Commissione. Ma De Martiniis afferma che non vi è stata invece nessuna irregolarità in quanto egli ha presieduto la Commissione vista la sua anzianità tra i presenti e se le varianti alle delibere del PP2  e PP3 sono state votate è stato soltanto perché il voto non era definitivo perché sarebbero comunque state discusse nel Consiglio Comunale del 3 Gennaio dove infatti sono state approvate.

Il numero legale necessario per la prosecuzione dei lavori in Commissione Urbanistica è stato garantito dalla presenza dei consiglieri Di Stefano, De Leonardis e Cilli, «forse direttamente interessati al provvedimento», insinua De Flaviis, «poiché ci risulterebbero in possesso di terreni nelle zone interessate dalle delibere e, se ciò corrispondesse al vero, non titolati a votare ma neppure ad essere presenti in Commissione>>. De Flaviis inoltre precisa che le delibere relative ai Pp2 e Pp3 comportano un aumento della cubatura nelle zone interessate e per questo sono argomenti che necessitano di discussioni pubbliche.

Nonostante le forti polemiche il Sindaco Cordoma si dice più che soddisfatto dellavoro svolto. Si tratta di varianti che andranno solo a favore della città e dei balneatori. Inoltre verrà regolamentata la costruzione dei palazzi in collina. Si potranno infatti edificare soltanto villette quadrifamiliari alte 7,50 metri.

Afferma Cordoma: “Quello approvato ieri è un piano demaniale innovativo, rivolto alla città. É un piano anche per agevolare i balneatori e per rendere la spiaggia viva soprattutto d’estate, le attività non possono lavorare dalle 8 alle 20, ma potranno essere h 24. E’ bello infatti pensare agli stabilimenti aperti fino a tarda sera per offrire servizi ad una città con vocazione prettamente turistica. Nella preparazione della variante abbiamo recepito i dettami della Regione concertando a lungo con le varie categorie le osservazioni e molte di queste sono presenti in delibera, altre invece non state inserite, per regole ben precise, alle quali ci siamo attenuti.

Abbiamo conservato le spiagge libere, dotandole di servizi e soprattutto di sicurezza. Non è un piano spiaggia restrittivo o a favore di certe categorie, come alcuni hanno commentato, ma al contrario è indirizzata agli utenti. Anche sul porto abbiamo ribadito la nostra intenzione nel volerlo realizzare, dopo aver svolto le dovute indagini ambientali da parte di enti sovracomunali  e senza alterare le caratteristiche ambientali”.

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