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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'attacco dei consiglieri d'opposizione di Montesilvano: "Presunto danno erariale per la consulenza sul Piano regolatore"

I consiglieri Romina Di Costanzo, Antonio Saccone, Gabriele Straccini, Giovanni Bucci del Partito Democratico e del M5s attaccano l'amministrazione De Martinis per la delibera che ha affidato il Prg nel 2019 all'architetto Zazzara

In merito all''affidamento del Piano regolare del 2019 all'architetto Zazzera, si sarebbe consumato un presunto danno erariale per il Comune. A dirlo i consiglieri Romina Di Costanzo, Antonio Saccone, Gabriele Straccini, Giovanni Bucci del Partito Democratico e del M5s che attaccano la maggioranza all'ìndomani della nuova legge regionale sulla Nuova Pescara che oltre a differire il termine ultimo di attuazione della fusione al 2027 con un nuovo cronoprogramma di adempimenti, preclude tra l’espletamento delle attività, l’adozione di atti di indirizzo generale, di pianificazione e programmazione. Un obbligo a non procedere sulla revisione del piano regolatore di un singolo comune, a meno che non si faccia in forma associata attraverso l’istituzione di un ufficio di istituzione di vasta area o si chieda di pianificare una parte ben precisa del territorio in un inquadramento complessivo.

La consigliera Di Costanzo ha dichiarato:

“Avevamo già espresso le nostre perplessità sia procedurali che di merito rispetto alla frettolosità con la quale l’Amministrazione con una delibera di giunta del 7 novembre 2019 decise di procedere all’affidamento esclusivo ad un singolo professionista con la formula ‘chiavi in mano’  la redazione del nuovo Prg, attraverso una delibera di giunta piuttosto che del Consiglio Comunale, l’organo deputato dal Tuel ad esprimersi su atti di indirizzo e pianificazione. Un affidamento che prevedeva in parola il completamento dell’attività entro 180 giorni dal conferimento, affidato in continuità ad un precedente incarico, non portato mai a compimento e secondo linee di indirizzo fissate al lontano 2005, quando lo scenario della città era notevolmente diverso e antecedente agli esiti referendari della fusione. Già nel 2018 la legge regionale aveva stabilito, nell’ambito dell’esercizio associato delle funzioni anche l’integrazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, pertanto già allora ci sembrava inopportuno affrettarsi a voler definire un piano regolatore della città, attraverso uno schema disallineato al processo di fusione. Oggi la nuova legge regionale cristallizza al comma 42 questo aspetto e preclude a partire dalla data di entrata in vigore della legge e fino all’istituzione del nuovo comune l’espletamento di una serie di attività, ricompresa anche l’adozione di atti di indirizzo generali di pianificazione e di programmazione. D'altronde il legislatore è stato acuto: che senso avrebbe consentire ai Comuni aderenti di programmare degli interventi sostanziali sul proprio territorio se gli stessi non potranno produrre effetti sul nuovo ente?”"

Antonio Saccone, presidente della commissione garanzia ha ricordato che il tema è stato portato in commissione per la delibera sull'affidamento:

"Perché voler affidare un incarico ad un professionista già inadempiente con un’ingente somma, anziché sollecitarlo a produrre gli atti? L’assessore Aliano chiamato a riferire a riguardo motivò la decisione per evitare di disperdere risorse economiche già impegnate e ci riferì che gli atti erano versati negli uffici tecnici ma stranamente secretati ai consiglieri. Tuttavia dal nostro punto di vista, si poteva revocare l’incarico pagando solo le somme dovute anziché liquidarlo totalmente. Pertanto riteniamo che si possa ravvisare un profilo di danno erariale, per il quale abbiamo già avviato e solleciteremo ulteriori verifiche agli organi di competenza”.

Straccini ha aggiunto che l'incarico era stato dato nel 2010 e poi rinnovato nel 2019:

"Ad oggi non è stato portato alcuno stralcio in commissione, sebbene siano già abbondantemente trascorsi i 180 giorni previsti dal nuovo affidamento, anche al netto del Covid. Abbiamo visto solo un paio di volte il professionista in commissione urbanistica, anche se gli accordi erano ben diversi, in quanto sarebbe dovuto venire a riferire mensilmente sugli sviluppi. In un primo momento la redazione era bloccata dalla necessità di una relazione geologica, che però è stata prodotta, mentre per quanto attiene la VAS (valutazione ambientale strategica), a quanto mi è stato riferito dall’architetto Antosa incaricata dello studio, non si può procedere per mancanza del piano”.

Bucci ha concluso parlando di una volontà da parte dell'amministrazione comunale di reiterare un incarico affidato nel 2010 e mai portato a compimento:

"De Martinis, una volta eletto sindaco si è precipitato a riconfermare con l’assessore all’urbanistica Antony Aliano. Ma ad oggi dopo 13 anni non abbiamo avuto modo di visionare neppure una tavola”.

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