Montesilvano, le famiglie numerose lamentano problemi a Villa Verrocchio
Pubblichiamo il comunicato stampa dell'associazione Famiglie Numerose di Montesilvano riguardante i problemi di Villa Verrocchio a Montesilvano
Per diversi giorni, le pagine dei giornali e quelle dei siti web che parlano della cronaca di
Montesilvano hanno ospitato il dibattito aperto dalle parole del sindaco Attilio Di Mattia, che ha
lanciato la proposta di introdurre il registro delle coppie di fatto. Il primo cittadino, in un’esternazione
recente, ha citato dati e cifre sulle coppie di fatto in Italia mostrando grande conoscenza di quella
realtà. Nel frattempo però nessuno, all’interno della nuova amministrazione comunale, si è
preoccupato di sentire le famiglie numerose e di conoscerne i problemi quotidiani. Mentre infatti
ribadiamo che anche i timidi segnali di attenzione arrivati di recente con contributi per famiglie dai tre
figli in su sono stati adottati senza consultare le dirette interessate, ci sentiamo in dovere di sottolineare
che a Montesilvano ci sono problemi molto più urgenti dei provvedimenti per le coppie di fatto
definiti “simbolici” dallo stesso Di Mattia. Pur avendo il massimo rispetto per queste unioni e ferma
restando la necessità di tutelare comunque le esigenze dei loro figli, riteniamo giusto fare l’esempio
di una zona della città dove si vede come non mai quanto sono immediate, concrete e per nulla
simboliche le questioni da affrontare con urgenza, e ricordare che c’è anche un altro registro: quello
simbolico in cui scrivere i problemi di Villa Verrocchio. Questo quartiere ha fatto parlare di sé negli
ultimi anni perché contiene almeno due grandi “incompiute” della politica locale: Villa Delfico, che
ancora fa “bella mostra di sé” per il degrado e l’abbandono in cui versa, e l’ex colonia “Stella Maris”,
che ancora non ha una sua destinazione, nonostante il dibattito annoso sul suo utilizzo. Ma ci sono
anche altre “perle” in mostra nel popoloso quartiere di Montesilvano, come, ad esempio, la situazione
di via Lazio, la strada cioè che collega viale Abruzzo e via Marinelli, ricca di palazzoni che del resto
non fanno certo invidia a quelli sorti in questi anni in vari punti della città. Sappiamo benissimo che
non è certo colpa di Di Mattia se questa situazione esiste, però vorremmo che la nova amministrazione
si ponga in dialogo con chi vive in quel quartiere e soprattutto con chi, avendo figli, vorrebbe veder
sorgere in città spazi in cui bambini e ragazzi possano studiare e divertirsi in modo sano. Per questo, in
un quartiere che storicamente è sempre stato un’area residenziale a dimensione di famiglia, chiediamo
da anni che la “Stella Maris” diventi una nuova scuola con cui far fronte alla fatiscenza di certi istituti
scolastici montesilvanesi e che Villa Delfico sia una struttura con spazi per il gioco ed il divertimento
dei più piccoli. Per la stessa ragione diciamo oggi che a Villa Verrocchio non sarebbe certo così strano
tornare ad avere impianti sportivi, come accadeva negli anni Ottanta con la piscina che si trovava in
via Lazio.
Se queste siano questioni simboliche lo lasciamo decidere ai montesilvanesi che verranno a sapere di
questa nostra presa di posizione, ma sanno già che quella da noi appena fatta è soltanto la descrizione
sintetica della realtà. Quanto a noi, abbiamo sempre una ferma speranza: che la politica locale
cambi registro, per usare un termine non a caso, e decida di cominciare ad affrontare anche queste
problematiche insieme alle famiglie.
I coordinatori provinciali
Dino e Lucia Norscia