La denuncia della Stazione Ornitologica sulla foce del fiume Saline: "Un luogo tra bellezza e rifiuti" [FOTO-VIDEO]
Da una parte le splendide immagini del particolare Chiurlo maggiore ma dall'altra quelle desolanti dell'ennesimo abbandono di rifiuti
"Tra bellezza e...monnezza": Questa l'estrema sintesi adottata dalla Stazione Ornitologica Abruzzese per definire l'attuale condizione dellla foce del fiume Saline tra Montesilvano e Città Sant'Angelo.
Da un lato si conferma come luogo dove poter osservare animali rari o poco comuni e dall'altro mantiene le sue caratteristiche da quarto mondo, tra rifiuti e degrado territoriale a pochi metri dalle spiagge.
Ieri (lunedì 7 febbraio) Sandro Barile, socio della Stazione Ornitologica Abruzzese, ha ripreso il chiurlo maggiore, il più grande limicolo europeo, dall'aspetto molto particolare per il becco lungo e ricurvo, intento a cercare cibo nel fango della foce. «È una specie di aree umide sicuramente poco comune in Abruzzo», si legge in una nota, «dove si osserva soprattutto durante la migrazione da e verso le aree di nidificazione nord-europee. Ha un'apertura alare di oltre un metro. È bastato girare la macchina fotografica per riprendere sulle sponde l'ennesimo spettacolo desolante fatto di rifiuti abbandonati. Purtroppo la foce del Saline continua ad essere terra destinata all'incuria e all'abbandono. I soci della Stazione Ornitologica Abruzzese ogni volta sono costretti a muoversi tra rifiuti di ogni genere».
Poi la nota prosegue così: «Per posizione sarebbe l'ideale per poter fare osservazioni naturalistiche in quanto è una delle poche foci con un minimo di naturalità in un ambito costiero antropizzato come pochi. Per questo, nonostante tutto, è un luogo di sosta e rifugio per i poveri migratori che si muovono lungo una costa adriatica sopraffatta dal cemento. Purtroppo i tentativi di tutelare attivamente questo luogo si sono scontrati contro un muro di menefreghismo e incapacità degli enti di preservare questo lembo di natura attraverso operazioni di sorveglianza e controllo adeguati e misure per il restauro naturalistico. Ovviamente la Stazione Ornitologica Abruzzese ha fatto l'ennesima segnalazione agli enti affinché rimuovano quei rifiuti cercando di accertarne anche la provenienza».