rotate-mobile
Montesilvano Montesilvano

Sulla filovia l'opposizione di Montesilvano pungola il sindaco De Martinis: "Deve esprimere una posizione, no al silenzio"

I consiglieri del Pd Enzo Fidanza, Romina Di Costanzo, Antonio Saccone e del M5s Gabriele Straccini, Giovanni Bucci tornano sulla questione della filovia e dell'atteggiamento dell'amministrazione De Martinis dopo la sentenza di stop del tar di Pescara

Il sindaco De Martinis deve prendere una posizione sulla questione filovia. A chiederlo nuovamente i consiglieri d'opposizione di Montesilvano, Enzo Fidanza, Romina Di Costanzo, Antonio Saccone e del M5s Gabriele Straccini, Giovanni Bucci che intervengono nuovamente sulla questione del filobus, dopo lo stop imposto ai lavori dal Tar di Pescara. Secondo i consiglieri, il sindaco ancora una volta non ha preso una decisione a differenza del collega di Pescara (Masci) che intende assieme agli altri enti coinvolti presentare ricorso al Consiglio di Stato:

"É la seconda volta che accade ma non ci è chiaro se la sua sia una dimenticanza, un tatticismo o il preferire andare a rimorchio di posizioni altrui. Un amministratore dovrebbe avere ben chiara una sua visione di città, di quali servizi e infrastrutture necessita sia logistiche, verdi che sociali. Non ci sono affatto chiare le intenzioni del sindaco: sia a favore dell’opera, a favore delle istanze dei comitati, a favore della risoluzione delle criticità legate alla sicurezza del tracciato e alle barriere architettoniche presenti. A Pescara, anche i cittadini si sono espressi sul progetto organizzandosi in comitati; è evidente la dicotomia tra l’opinione pubblica e la visione dell’Amministrazione che ha deciso di perseverare nella sua posizione appellandosi per la seconda volta al Consiglio di Stato rispetto alla recente sentenza del Tar di Pescara che ha accolto il ricorso del Comitato strada parco bene comune.

Se la sentenza di accoglimento del ricorso si compone di ben 51 pagine, ci viene da supporre che le argomentazioni non siano certo ad abundantiam ma legate a livello tecnico alla mancata sicurezza del tracciato e a livello procedurale all’annullamento del nulla osta del Ministero e alla mancata verifica di assoggettabilità ambientale."

Secondo i consiglieri, il progetto ultratrentennale è ancora femro dopo controversie e ricorsi, alla realizzazione del primo lotto con un ingente spreco di denaro pubblico senza aver portato a nulla di concreto sia per Pescara che per Montesilvano, con i filobus acquistait e mai messi in opera:

"Un esempio di un modus operandi tutto italiano di opere, il cui tempo di realizzazione è talmente ampio da rivelarsi vetuste e inadeguate alle tecnologie e alle esigenze che inesorabilmente cambiano, con spreco di fondi pubblici. Nel frattempo, a Montesilvano tutto tace, e rischiamo di subire come sempre le scelte di altri amministratori; non è questa la postura da assumere soprattutto se si rivendica un ruolo e un protagonismo della nostra città rispetto alla nuova realtà metropolitana che di qui a breve si verrà a delineare con la Nuova Pescara. Da un’amministrazione sempre presente quando si tratta di farsi immortalare ad inaugurazioni, consegne di targhe e manifestazioni popolari, gradiremmo venga riservata perlomeno la stessa attenzione a progetti che interverranno irreversibilmente sul territorio per molto più tempo di quello un click da postare sui social."
 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sulla filovia l'opposizione di Montesilvano pungola il sindaco De Martinis: "Deve esprimere una posizione, no al silenzio"

IlPescara è in caricamento