Edificio pericolante in via Leopardi a Montesilvano, Arco e Acu chiedono un incontro al Comune
Le associazioni, tramite "un dialogo costruttivo" con l’amministrazione De Martinis, vogliono vagliare tutte le opzioni proposte dal Comune e offrire il loro contributo alla soluzione del problema
Dopo aver recepito le lamentele di parte dei residenti dell'immobile di via Leopardi, a Montesilvano, e dopo aver visionato le diverse perizie che segnalano la pericolosità di cedimento e di crollo dell'immobile (con un'ordinanza sindacale di sgombero dell'edificio), Arco Consumatori e Acu Consumatori hanno chiesto un incontro al Comune di Montesilvano per "trovare una soluzione urgente da offrire agli abitanti del condominio che consenta una sistemazione abitativa provvisoria, soprattutto per i meno abbienti, per il tempo necessario alla riparazione, o abbattimento e ricostruzione, dell’immobile giudicato a pericolo di crollo":
"Dobbiamo ricordare che la sicurezza dei cittadini, compresi quelli che abitano in un raggio di almeno 50 metri dal condominio, è prioritaria rispetto a qualunque altra considerazione e che non basta pretendere lo sgombero, senza farsi carico contemporaneamente del problema del ricollocamento anche provvisorio, per le famiglie non in grado di sopportare i costi economici di un nuovo alloggio".
Per questo motivo Arco e Acu, tramite "un dialogo costruttivo" con l’amministrazione De Martinis, vogliono vagliare tutte le opzioni proposte dal Comune e offrire il loro contributo alla soluzione del problema. Tuttavia "c'è da segnalare che, al momento, l'amministrazione comunale non ha fatto pervenire alcun riscontro alle nostre richieste di incontro. Si auspica, pertanto, che nelle prossime ore le istituzioni pubbliche intervengano", affermano il presidente di Acu Abruzzo Luigi Di Corcia e il segretario di Arco Consumatori Franco Venni.