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Carenza idrica a Montesilvano, Pompei replica all'opposizione: "Da noi un'attenzione mai avuta prima"

L'assessore difende l'operato di De Martinis, ricordando che nel periodo di scarsa erogazione dell'acqua a causa delle scarse piogge i cali di pressione della rete gestita dall'Aca erano piuttosto frequenti e non computabili all'amministrazione comunale

Non è colpa del sindaco di Montesilvano se in alcune zone della città dai rubinetti sgorga poca acqua. Lo sottolinea in maniera decisa l'assessore ai servizi e alla manutenzione Alessandro Pompei, rispondendo per le rime alle velate accuse dei componenti di opposizione in consiglio comunale, che hanno più volte ribadito la scarsa incisività di Ottavio De Martinis nei rapporti di gestione con l'azienda consortile acquedottistica.

"I tecnici dell'Aca - afferma Pompei - hanno registrato una pressione regolare anche nelle zone dove i cittadini hanno segnalato carenze, ma è altrettanto vero che è stata riscontrata la presenza di impianti dotati di serbatoi sottodimensionati. In particolare nel condominio Le Farfalle di via Senna, il problema è relativo a un'ostruzione della rete condominiale che impediva il ricarico dell'autoclave".

Altri esempi simili, collegati a disservizi interni, sono stati riscontrati nel condominio Le Rondini di via delle Coccinelle: "Perdite idriche e messa in sicurezza delle reti sono vocaboli che erano sconosciuti prima della nostra gestione - prosegue l'assessore - e che questa amministrazione ha preso in carico. Cito la manutenzione ordinaria e straordinaria in ambito idrico e fognario per un totale di 1 milione e 800mila euro. Un'attenzione mai avuta prima".

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