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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Dopo la tragedia di Silvestrone parla un autotrasportatore di Montesilvano: "Rischiamo la vita anche noi, lavori gestiti in modo assurdo"

Antonio, autotrasportatore per un'azienda che si occupa di surgelati, quasi quotidianamente raggiunge il sud delle Marche percorrendo l'autostrada A14 nel tratto dove è avvenuto l'incidente costato la vita ad Andrea Silvestrone e ai due figli

Anche gli autotrasportatori rischiano la vita ogni giorno lungo l'autostrada A14, in particolare nel tratto al confine fra l'Abruzzo e le Marche. Abbiamo raggiunto Antonio, un camionista di Montesilvano che lavora per conto di una ditta di surgelati, che percorre quasi tutti i giorni il tratto autostradale dove è avvenuto sabato scorso il tragico incidente costato la vita all'atleta ed avvocato Andrea Silvestrone ed ai suoi figli di 13 e 8 anni ovvero fra i caselli di Val Vibrata e Pedaso. L'incidente lo ricordiamo è avvenuto in una galleria lungo la carreggiata in direzione Bologna nel territorio di Grottammare. Una galleria dove è in vigore il doppio senso di marcia a causa dei lavori che da diversi mesi interessano quel tratto autostradale ed in generale l'autostrada A14 fra le due regioni.

"Sono rimasto profondamente colpito dalla tragedia che ha visto morire un padre con i suoi due figli ed il terzo che lotta fra la vita e la morte. Soprattutto perchè percorro quel tratto autostradale quasi ogni giorno e quindi mi rendo conto di cosa possa essere avvenuto. Non mi permetto di dire che si tratta di una tragedia annunciata perchè non conoscono la dinamica precisa di quell'incidente, ma posso assicurare che quel tratto fra l'Abruzzo e le Marche è davvero molto pericoloso. Già senza la presenza dei cantieri (che ormai vanno avanti da anni) parliamo di una ventina di chilometri a partire dal casello di San Benedetto del Tronto, dove l'autostrada è particolarmente stretta, vi sono diverse curve e gallerie e la visibilità è ridotta. Quindi comunque occorre avere particolare prudenza soprattutto quando c'è molto traffico in quanto si rischiano tamponamenti per qualsiasi coda o rallentamento improvviso. Ma ora, da quando ci sono i lavori e le riduzioni di carreggiata con il doppio senso nelle gallerie, la situazione è diventata insostenibile. Ed è un problema che noi autotrasportatori da tempo segnaliamo anche alle associazioni di categoria, alle istituzioni competenti e all'Anas ma senza aver visto alcun cambiamento".

In particolare Antonio parla di lavori segnalati ma comunque gestiti in modo a suo dire superficiale, interventi che dovrebbero essere eseguiti solo nelle ore notturne o imponendo chiusure:

"Anche se i cantieri sono segnalati, comunque sono pericolosi. Durante le ore di punta ci sono lunghe code ma il problema resta quello del doppio senso di marcia. Basta non solo una piccola distrazione, ma anche un piccolo problema meccanico sia per le automobili che per i camion che si rischia un tamponamento a catena o peggio, come abbiamo visto sabato, un frontale. Sono il primo a dire che sicuramente moltissimi automobilisti e anche molti miei colleghi camionisti purtroppo sono imprudenti e non rispettano i limiti di velocità, ma in questi giorni ho sentito dire di tutto contro la mia categoria e faccio presente che anche noi rischiamo la vita o l'incolumità sulle strade e in situazioni di questo tipo."

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