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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Montesilvano: la burocrazia torna ad umiliare la piccola disabile Gaia

Il consigliere del M5S Di Pillo denuncia nuovi problemi per la famiglia dell'alunna disabile vittima di un paradosso burocratico 3 anni fa con la richiesta di pagare 466 euro per i pasti della mensa scolastica

La burocrazia torna a perseguitare ed umiliare la famiglia della piccola "Gaia", nome di fantasia per la bimba disabile che nel 2014 fu al centro di una vicenda che scatenò parecchie polemiche nel pescarese. A denunciare un nuovo problema è il consigliere comunale del M5S Di Pillo, in quanto la famiglia ha ricevuto da pochi giorni la richiesta di pagamento di 466,35 euro per il servizio di mensa scolastica. Due bollettini che di fatto ignorano l'accordo che era stato stipulato fra i comuni di Pescara e Montesilvano in quanto la bimba frequentava la scuola “Piano T” (I. C. Pescara 5) pur essendo residente a Montesilvano.

La ditta che da quest’anno gestisce le mense scolastiche, con il nuovo bando e con un capitolato che parla chiarissimo, si sarebbe dovuta accollare con un software apposito la gestione del pagamento online dei pasti ed il conteggio degli alunni e docenti che usufruiscono di tale servizio.
Escludendo il conteggio degli alunni e dei docenti, che attualmente viene effettuato dai collaboratori scolastici, il pagamento online avviene in modo pedissequo senza tener conto, volutamente, di alcun accordo che preveda esenzioni per disabilità o per famiglie con reddito sotto la soglia ISEE. Proprio per questo atteggiamento di chiusura da parte della ditta, i genitori di Gaia hanno inviato un messaggio e-mail in data 9 agosto chiedendo un incontro per risolvere la problematica. Ad oggi, trascorsi più di due mesi e mezzo dall’invio della lettera, non c’è stato nessun riscontro.

BUROCRAZIA: QUANDO A PAGARE SONO I PIU' DEBOLI

Di Pillo sottolinea come la famiglia sia stata abbandonata, non avendo più risposte nè da Montesilvano nè da Pescara, nonostante la condizione in cui si trova la bimba.

Chiediamo all’assessore Cuzzi, all’assessore con delega alle mense scolastiche del Comune di Montesilvano, nonché agli uffici competenti dei rispettivi Comuni, di risolvere quanto prima questa incresciosa situazione, attraverso una programmazione sistematica di accordi e convenzioni con le amministrazioni competenti, permettendo alle famiglie già provate dalle sofferenze legate alla disabilità, di usufruire dei servizi di base senza per questo dover rinunciare alla propria dignità

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