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Giovedì, 1 Giugno 2023
Cronaca

Migranti, striscione shock di Casapound: "Altro che Caritas, è solo business"

Il movimento politico ha esposto davanti alla struttura "LA Volpe" lo striscione di protesta contro la possibilità che possano essere ospitati dalla Caritas i migranti in arrivo nel pescarese

Ancora proteste e polemiche da parte di Casapound nei confronti della Caritas Diocesana per la questione migranti. La notte scorsa alcuni attivisti hanno affisso fuori dalla struttura comunale "La Volpe" uno striscione con la scritta 'Altro che Caritas...Solo business!'. Il riferimento è alla questione del bando per ospitare parte dei 1114 migranti in arrivo nel pescarese. La Caritas infatti si è candidata al bando per l'assegnazione del servizio ed avrebbe intenzione di sistemare i profughi nella struttura inizialmente destinata alle donne vittime di violenza ed abusi.

Casapound ha dichiarato: "In tutta Italia associazioni ed enti di varia natura fanno a gara per aggiudicarsi 'lotti' di clandestini da accogliere nelle loro strutture - continua la nota - e tra tutti spiccano Croce Rossa Italiana e Caritas. Guardando a Pescara, fa specie che sia stato lo stesso sindaco Marco Alessandrini a consegnare un anno fa la 'La Volpe' - costruita con soldi pubblici nel 2014 per accogliere donne in difficoltà - direttamente nelle mani del direttore della Caritas cittadina, don Marco Pagniello, con lo specifico intento di farne un centro d'accoglienza per immigrati. Stupisce ancor di più che quella struttura non venga impiegata nell'immediato per far alloggiare una parte delle 236 persone evacuate 'ex abrupto' dalle tre palazzine dichiarate inagibili a Rancitelli."

PROFUGHI NEL CENTRO LA VOLPE?

Iacomelli, responsabile provinciale, prosegue: "Pare che l'unica offerta riguardante la Caritas sia stata quella di utilizzare la loro mensa, proposta che i cittadini sgomberati hanno trovato lesiva della loro dignità e di chi realmente abbisogna di un servizio del genere. Ricordiamo che i 1114 immigrati in arrivo nella nostra provincia frutteranno un totale di 24 milioni di euro - termina la nota - da spartire tra Caritas e altri 'benefattori'. Associazioni ed enti che dicono di avere il cuore d'oro, ma che di aureo hanno solo il portafoglio".

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