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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Mercato etnico: ambulanti in rivolta dopo il mancato sgombero

Insorgono gli aderenti alla Fiva/Confcommercio Pescara, associazione provinciale venditori ambulanti, dopo il rinvio dello sgombero del mercato ubicato nell'area di riulta

Insorgono i venditori ambulanti aderenti alla Fiva/Confcommercio Pescara, associazione provinciale venditori ambulanti, dopo il rinvio dello sgombero del mercato abusivo multietnico ubicato nell'area di riulta della stazione ferroviaria.

"Si tratta di un provvedimento che abbiamo richiesto da anni e che condividiamo in pieno nel principio, ma non nelle modalita' e nei tempi. Non capiamo - scrivono gli ambulanti in una nota - perche' quando si sono dovuti spostare i mercati ambulanti di noi 'regolari', come nel caso del Mercato sulla Strada Parco, la cosa si sia attuata con immediatezza e senza possibilita' di mediazione, mentre in questo caso si concorda un rinvio di due mesi in attesa di sistemare un'area alternativa. Tra l'altro, qualora venisse individuata una nuova area, ci sono tantissimi venditori ambulanti muniti di regolare licenza che avrebbero interesse a partecipare all'assegnazione di un posto fisso qualora, come ci auguriamo, avvenga attraverso un bando pubblico. Come categoria abbiamo sempre rispettato le regole e pagato pasanti imposte al fisco e per l'occupazione del suolo pubblico, eppure ancora oggi ad ogni mercato subiamo controlli e verifiche. Non capiamo perche' debbano essere fatti favoritismi a chi da anni occupa abusivamente spazi in pieno centro, vendendo merce contraffatta, contravvenendo le norme igieniche e senza versare nulla al fisco e per l'occupazione del suolo".

"Siamo pronti - annunciano infine gli ambulanti aderenti alla Fiva/Confcommercio Pescara - a una manifestazione eclatante dopo Ferragosto per esprimere la nostra posizione di protesta al riguardo".

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