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Cronaca

Meningite, la Asl: "Non si rischia un'epidemia, caso isolato"

A seguito della ricezione dei risultati delle ultime analisi condotte sul corpo del giovane di Città Sant'Angelo morto per una meningite, arrivano le rassicurazioni della Asl

Nessun rischio di epidemia, essendo un caso isolato e sporadico. La Asl di Pescara, con il direttore generale Mancini, torna sul caso di meningite batterica che ha portato alla morte del giovane di Città Sant'Angelo Andrea Montebello. Le ultime analisi infatti hanno confermato che si tratta di un ceppo particolare, circoscritto e "legato alla reattività individuale del povero ragazzo".

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Non occorre dunque una vaccinazone a tappeto per una profilassi estesa, ma riservata solamente alle persone che nell'ultima settimana di vita del giovane hanno avuto con lui un contatto ravvicinato. Le ultime analisi sono state condotte dall'Istituto superiore di sanità (Iss) e dal Meyer di Firenze, centri di riferimento nazionale in materia. Il ceppo, denominato St213 non è lo sresso che provocò un'epidemia in Toscana.

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