Farmacia del Pescarese vendeva mascherine senza certificazione, nei guai l'importatore per frode in commercio
Le mascherine, importate dalla Cina, erano commercializzate come dispositivi medici di protezione individuale
I carabinieri del Nas, dopo una segnalazione, hanno accertato come una farmacia in provincia di Pescara vendesse mascherine come "dispositivi medici" di protezione individuale.
Dalle ispezioni dei militari dell'Arma è emerso come invece fossero irregolari perché prive di certificazione.
Gli accertamenti dei carabinieri del Nas sulla catena commerciale hanno consentito di ricostruire l’intera filiera e di risalire all’importatore.
Che è stato individuato in un cittadino cinese residente e titolare di una ditta in Piemonte. È stato deferito all'autorità giudiziaria per la frode in commercio di 220 mila dispositivi che presentavano marchi Ce e documenti irregolari, prive di ogni certificazione.