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Cronaca

Il mistero di Marina Angrilli, moglie di Filippone: incidente, omicidio o suicidio?

La 52enne, moglie dell'uomo che ha fatto volare giù da un viadotto la figlia 12enne per poi infine buttarsi egli stesso, è deceduta all'ospedale "Spirito Santo" per le lesioni riportate dopo essere caduta dal balcone della sua casa a Chieti Scalo

Il giorno dopo la tragedia che ha scosso l'Abruzzo e l'Italia, con la morte di un'intera famiglia, l'attenzione si concentra su Marina Angrilli, insegnante di Lettere al Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Pescara. La 52enne, moglie di Fausto Filippone (l'uomo che ha fatto volare giù da un viadotto la figlia 12enne Ludovica, per poi infine buttarsi egli stesso), è deceduta al nosocomio civile "Spirito Santo" per le gravi lesioni riportate dopo essere precipitata dal balcone della sua casa a Chieti Scalo, in piazza Roccaraso. Si è trattato di un gesto volontario o no? O magari di un tragico incidente?

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Il matrimonio nel 2006, poi la nascita della bambina nel 2008. Nessuno dei condomini ha visto Marina cadere nel cortile da un'altezza di circa 10 metri, ma ci sarebbe chi ha udito un grido. Secondo la testimonianza di un medico, che ha prestato i primi soccorsi a Marina, la donna aveva ripreso conoscenza e si lamentava per il dolore, mentre Filippone, che aveva perso la madre circa due mesi fa, era muto e sconvolto.   

Morte Marina Angrilli: si sospetta il femminicidio

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c'è anche quella che Fausto Filippone, 49 anni, possa aver avuto un ruolo nella morte della moglie, precipitata ieri mattina dal balcone di un'abitazione di famiglia, a Chieti Scalo (i coniugi Filippone, in realtà, vivevano a Pescara), e morta poi dopo la disperata corsa in ospedale. Nell'appartamento al secondo piano si è recata la Polizia Scientifica per effettuare alcuni rilievi. E' tuttora in corso la ricostruzione della dinamica della caduta. Si sospetta il femminicidio.

"Chiedo perdono a tutti". Queste le ultime parole pronunciate da Fausto Filippone prima di buttarsi dal viadotto. Oltre a chiedere scusa, ha più volte chiesto ai poliziotti se la moglie fosse viva e loro hanno sempre detto di sì sperando che servisse a farlo desistere. Ma alla fine l'uomo si è lanciato dal viadotto dopo diverse ore in cui i mediatori cercavano di farlo desistere dal suicidarsi.

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Il cordoglio della Brioni in una nota

Brioni SpA, la società di cui Filippone era un dirigente, ha diffuso una nota sulla tragedia:

«Brioni, appresa la tragica notizia, si stringe sconcertata con tutti i suoi collaboratori alla famiglia di Fausto Filippone. Da anni impiegato nell'azienda, Filippone è stato protagonista di un percorso di crescita professionale continuo, conquistando la stima e l'affetto di dirigenti e collaboratori. Il suo lavoro, svolto sempre con grande professionalità, ne aveva determinato recenti positivi sviluppi di carriera. Di fronte a tale tragedia, l'azienda e i suoi dipendenti si chiudono in un rispettoso silenzio».

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