rotate-mobile
Cronaca Manoppello

Marcinelle, l'anniversario ricordato con una cerimonia a Manoppello

Due giorni di cerimonie ed appuntamento a Manoppello per ricordare la tragedia di Marcinelle, quando nel 1956 morirono centinaia di minatori, molti dei quali del pescarese

Manoppello ha dedicato due giorni alla tragedia di Marcinelle dell’8 agosto 1956, quando morirono in miniera 262 minatori, di cui molti provenienti dal pescarese. Ieri e oggi si sono succeduti diversi appuntamenti, voluti da Comune e Provincia, per non dimenticare quanto accaduto in Belgio ma anche per fare in modo che quel sacrificio possa servire a migliorare le condizioni della sicurezza
in tutti luoghi di lavoro.

Un appello unanime in tal senso è partito questa mattina, nella piazza Caduti di Marcinelle di Manoppello, dal presidente della Provincia Guerino Testa, dal presidente del Consiglio provinciale Giorgio De Luca e dai rappresentanti del Comune di Manoppello, il vice sindaco Lorenzo Esposito e il presidente del Consiglio Davide Iezzi. Presenti alla cerimonia anche il prefetto, Vincenzo D’Antuono, la direttrice provinciale dell’Inail, Paola Durastante, e Umberto Coccia, segretario provinciale della Cisl.
“Marcinelle – ha detto Testa – rappresenta quello che non deve accadere mai più in futuro ed è importante sensibilizzare anche i giovani sui temi della sicurezza. Ma soprattutto è fondamentale che le imprese non risparmino proprio su questa voce a causa della crisi”. Il presidente della Provincia ha rivolto il proprio pensiero “a tutti quegli italiani che lavorano fuori dal nostro Paese e affrontano tanti disagi”. “Manoppello è stato il paese più colpito dalla tragedia di Marcinelle, nel pescarese, per numero di vittime, ma la steso lutto indelebile ha riguardato anche Turrivalignani, Lettomanoppello, Elice, Farindola, Rosciano e Alanno – ha sottolineato De Luca. Per fare in modo che il messaggio della sicurezza passi in maniera adeguata anche attraverso i ragazzi abbiamo pensato di bandire un concorso letterario e artistico, coinvolgendo la Direzione scolastica, intitolato a Antonio Sacco, la vittima più giovane (aveva 16 anni) dell’incendio a Bois du Cazier, un giovane nato a Cervinara (Avellino) e emigrato in Belgio per aiutare la famiglia”.

Cerimonia Marcinelle Manoppello

La proposta di De Luca è stata accolta con favore non solo dal prefetto, che intende chiamare in causa i sindacati, ma anche dal fratello di Antonio Sacco, Agostino, che questa mattina ha partecipato con grande commozione alla cerimonia. “Mi impegno al cento per cento per questa iniziativa” – ha detto l’anziano, anche lui emigrato con la famiglia in Belgio. Sacco ha espresso il desiderio di trasferire da Cervinara a Manoppello i resti del fratello, affinché vengano sistemati nella cappella dei caduti di Marcinelle.Un’impresa che appare non facile, ma lui è assolutamente determinato.
Questa mattina, tra l’altro, è stato ricordato che Bois du Cazier è stato riconosciuto patrimonio mondiale dell’Unesco.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Marcinelle, l'anniversario ricordato con una cerimonia a Manoppello

IlPescara è in caricamento