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Cronaca

Malori bimbi: ci sono indagati nell'inchiesta della Procura e scattano nuovi sequestri

I nomi di tre persone sarebbero stati iscritti nel registro per procedere ad accertamenti irripetibili. Intanto Cir Food sottolinea che i sopralluoghi di Asl e Nas nei due centri cottura "hanno rilevato la piena conformità del rispetto delle norme igieniche"

Ci sono degli indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Pescara sulla vicenda dei circa 180 bambini, iscritti in numerose scuole della città, finiti in ospedale con sintomi gastroenterici provocati con tutta probabilità dal batterio Campylobacter, come accertato con gli esami di laboratorio. Sulla vicenda c'è il massimo riserbo, ma i nomi di tre persone sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati, per procedere, secondo quanto appreso, ad accertamenti irripetibili.

Ispezione nella cucina di una scuola, nuovi sequestri

Intanto nuovi sequestri nell'ambito degli accertamenti sulla vicenda sono stati eseguiti dall'Asl e dai Carabinieri del Nas, che ieri hanno ispezionato il centro cottura che si trova all'interno di un istituto comprensivo del centro di Pescara. Nel corso dell'ispezione, il personale del Servizio igiene della nutrizione e degli alimenti (Sian) e i militari per la tutela della salute hanno acquisito una serie numerosa di campioni di alimenti e pasti test, ai fini degli accertamenti da parte dell'istituto zooprofilattico. Asl e Nas negli ultimi giorni hanno già ispezionato i due centri cottura che servono le mense delle scuole pescaresi. 

Dipendenti delle società mense raggiungono l'ospedale per sottoporsi a coprocoltura

Alcuni dipendenti delle società che gestiscono il servizio di refezione scolastica a Pescara hanno raggiunto il laboratorio dell'ospedale per sottoporsi, su base volontaria, ad analisi e coprocoltura. Saranno i laboratori dell'Unità Operativa Complessa di Microbiologia e Virologia clinica a occuparsi degli accertamenti sui campioni, mentre prosegue l'analisi dei campioni prelevati sui bambini finiti in ospedale.

Ieri Cir Food, che insieme a BioRistoro Italia gestisce il servizio di refezione scolastica di Pescara, ha diramato una nota in cui afferma che, "vista l'ordinanza del Comune di Pescara del 5 ottobre 2017 in cui recentemente si è vietato l'utilizzo dell'acqua destinata al consumo umano per le utenze in distribuzione" in due scuole di Pescara, "è ragionevole pensare che episodi epidemici dell'infezione rilevata non siano da associare ai cibi somministrati dalla Società". Cir Food sottolinea che i sopralluoghi di Asl e Nas nei due centri cottura "hanno rilevato la piena conformità del rispetto delle norme igieniche, delle procedure di Autocontrollo e delle relative schede di monitoraggio".

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