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Cronaca

‘Lo Affido a Te’, incontri formativi di auto-mutuo sostegno

Prenderà il via sabato il progetto sull'affido familiare promosso dal Comune, dal Csv e dalle Associazioni 'Famiglie per l'Accoglienza', 'Stella del Mare' e 'Tiziana Fagnani'

Tre giornate di incontri formativi di auto-mutuo sostegno, per consentire alle famiglie di scoprire la ricchezza di un’esperienza come l’affido familiare di minori costretti a lasciare temporaneamente le proprie case d’origine. Prenderà il via sabato 9 novembre il progetto sull’affido familiare denominato ‘Lo Affido a Te’, promosso dall’amministrazione di Pescara, dal Csv e dalle Associazioni ‘Famiglie per l’Accoglienza’, ‘Stella del Mare’ e ‘Tiziana Fagnani’.

“L’Associazione ‘Stella del Mare’ – ha spiegato Massimo Marcucci, presidente del Csv – si occupa in maniera specifica di problematiche familiari e abbiamo deciso di farci partner del Comune per trovare insieme famiglie disponibili a partecipare, proponendo incontri tra chi sta già vivendo una simile esperienza e chi vorrebbe provare per confrontarsi. L’affido senza dubbio non è una cosa facile, occorre preparazione, passione per dedicarsi a bambini che comunque si trovano a vivere un disagio che dobbiamo imparare a riconoscere e affrontare”.

Il progetto ‘Lo affido a Te’ finanziato dalla Regione prevede 3 incontri tematici di auto-mutuo aiuto tra chi sta già vivendo l’affido e chi vuole conoscere meglio la problematica. Il primo incontro si svolgerà sabato 9 novembre, alle 17.30, presso le Domus Mariae, in via Manzoni, e vedrà la presenza della dottoressa Alessandra Bulferi, membro del Direttivo dell’Associazione ‘Famiglie per l’Accoglienza’ e si affronteranno gli aspetti normativi dell’affido familiare.

Il secondo incontro è fissato per il 10 dicembre con le responsabili del Servizio sociale comunale Livia Leone e Rita Di Giambattista, e nel corso della riunione verranno chiariti i ruoli e i compiti, ma anche i limiti che i Servizi sociali hanno con la famiglia d’origine, la famiglia affidataria e le potenziali problematiche del minore.

“Grazie all’esistenza dello Sportello comunale – ha detto l’assistente sociale Livia Leone – occorre essere consapevoli che nessuno vive l’affido da solo, ma sempre con la propria famiglia che va coinvolta collettivamente. Inoltre garantiamo il supporto di psicologi e una volta al mese effettuiamo verifiche sull’affido, che, fra l’altro, può avere durata temporale diversa, con la presenza costante di due équipe di psicologi, che devono seguire in maniera distinta la famiglia d’origine e quella affidataria”.

Il terzo incontro si terrà il 18 gennaio, alle 18, con le psicologhe Simonetta Forcini e Claudia Paraguai che tratteranno gli aspetti psicologici della famiglia d’origine e della famiglia affidataria. Nel mese di febbraio 2014 ci sarà un incontro-dibattito pubblico con la presenza di un esperto che aiuterà le famiglie a orientarsi sulle motivazioni e sulle problematiche che si affrontano nel progetto di affido. Si chiuderà a marzo 2014 con il ‘Forum del Mediterraneo’, per fare il punto sulla situazione dell’affido in Abruzzo. Infine verrà realizzato uno spot sull’affido che andrà in onda sulle reti locali per sensibilizzare sulla tematica e favorire la conoscenza e l’avvicinamento delle famiglie.

“La nostra parte nella rete degli operatori coinvolti – ha affermato Marco Bulferi di ‘Famiglie per l’Accoglienza’ – è quella di fare il passaparola, noi crediamo nell’importanza della sensibilizzazione, perché serve la comunicazione della positività dell’esperienza. Invitiamo le famiglie a partecipare agli incontri per ascoltare chi già sta vivendo l’affido familiare, che trasmetterà le difficoltà incontrate, ma anche la positività che parte con l’arricchimento del nucleo familiare”.

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