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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Massima attenzione sulle infiltrazioni mafiose: il punto al tavolo del prefetto

Non solo la vicenda dell'agguato della Strada parco, ma sempre più controlli su esercizi commerciali, transazioni immobiliari e attività legate al piano nazionale di ripresa e resilienza. Il prefetto Di Vincenzo al termine dell'incontro con le forze dell'ordine parla di interdittive antimafia, ma rassicura: "Niente allarmismi"

Resta alta l'attenzione sulle infiltrazioni mafiose e dopo gli arresti dei presunti responsabili dell'omicidio dell'architetto Walter Albi e del tentato omicidio dell'ex calciatore Luca Cavallito che confermerebbero la presenza della 'Ndrangheta, il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica è tornato a riunirsi in prefettura proprio con la volontà di incrementare ulteriormente i controlli sul territorio. L'occasione per il prefetto Giancarlo Di Vincenzo per ricordare che una delle prime cose che ha fatto arrivando a Pescara, è stata proprio quella di emettere delle interdittive antimafia. “Qualche giorno fa – ha detto alla stampa – una di queste ha avuto conferma in sede giurisprudenziale”.

“Abbiamo messo a punto ulteriori iniziative per incrementare il contrasto alle infiltrazioni”, ha quindi aggiunto parlando della riunione cui oltre ai vertici delle forze dell'ordine ha partecipato anche il procuratore capo del tribunale di Pescara Giuseppe Bellelli e cioè “misure di prevenzione amministrativa da portare sul tavolo dell'autorità giudiziaria qualora ci siano aspetti interessanti”. Aspetti che sono emersi dai vari tavoli aperti nell'ambito del monitoraggio, ad esempio, degli esercizi commerciali, del trasferimento degli esercizi commerciali, di quello che attiene il trasferimento di immobili con valore superiore a 300mila euro e riguardo il piano nazionale di ripresa e resilienza, e che “hanno prodotto interdittive antimafia e altri elementi su cui stiamo lavorando”. “Lavoriamo senza trascurare alcun aspetto, senza allarmismi ma senza sottovalutare il problema”, ha chiosato il prefetto Di Vincenzo.

La riunione è stata anche l'occasione per fare il punto sul tema sicurezza a Pescara. “Nel complesso in città – ha detto ancora - si denota un andamento in diminuzione della delittuosità, in particolare per quanto riguarda i furti e le rapine in abitazione”. “Se prendiamo i dati del 2022 rispetto al 2019 e cioè il pre-pandemia si registra questa diminuzione e questo grazie all'incremento dei controlli da parte delle forze dell'ordine che con azioni come quella ad 'alto impatto' e ai maggiori controlli delle forze di polizia sulla strada, come emerge dai dati sulle persone controllate”.

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