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Cronaca

Rigopiano, il pm Tedeschini annuncia: "Non ci sono altri indagati"

Il procuratore aggiunto di Pescara ha precisato anche che "non c'è stata alcuna timidezza nell'ambito delle indagini". Per quanto riguarda l'inchiesta, "poi vedremo come proseguirà": il raggio, dunque, potrebbe ancora ampliarsi

"Allo stato, se avessimo avuto condotte da approfondire e valutare nei confronti di altre posizioni di garanzia, lo avremmo fatto, mentre quelle che ci sono sembrate ragionevolmente degne di essere approfondite sono quelle che conoscete, poi vedremo come proseguirà". Con queste parole il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, titolare dell'indagine sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola, conferma che al momento non ci sono altri indagati.

TRAGEDIA RIGOPIANO: SONO SEI GLI INDAGATI

Tedeschini lascia però aperta la porta ad ulteriori sviluppi dell'inchiesta, eventualmente anche nel senso di un ampliamento del raggio degli indagati. "Allo stato della nostra indagine intendo affermare, con grande serenità, che questa Procura non ha avuto mai e non avrà alcuna timidezza in relazione a nessuna delle eventuali posizioni di garanzia che dovessero essere in qualche maniera interessate dal corso delle indagini".

Il pm è infine intervenuto sul caso di Paola Tomassini, la 46enne marchigiana che sarebbe rimasta in vita per alcuni giorni dopo la valanga e che quindi, secondo le ipotesi formulate, avrebbe potuto salvarsi: "I soccorsi sono stati assolutamente tempestivi e hanno consentito di recuperare 11 persone vive, quindi è veramente privo di senso continuare a criticare la fase dei soccorsi".

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