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Cronaca

Inchiesta Mare Monti, il processo resta a Pescara

Rigettata la richesta della difesa di spostare il processo "Mare Monti" riguardante la realizzazione della variante alla SS81 da Pescara a Roma. Le udienze dunque proseguiranno in città. Fra gli imputati figura anche Luciano D'Alfonso

Il processo nell'ambito dell'inchiesta Mare Monti resta a Pescara. Lo ha deciso il Tribunale Collegiale che dunque ha respinto la richiesta di spostamento da Pescara a Roma.

Fra gli indagati figura Luciano D'Alfonso, oltre ai fratelli Toto e ad altre sette persone. L'inchiesta riguarda la realizzazione della variante alla SS81 la cosiddetta "Mare Monti".

I reati più gravi contestati sarebbero stati commessi nel pescarese, e quindi il processo resta in città. La prossima udienza si terrà il 7 maggio prossimo, durante la quale saranno esaminate le prove.

Le accuse, per gli 11 imputati, sono di corruzione, truffa aggravata, falso ideologico, concussione. Secondo l'accusa, l'appalto sarebbe stato assegnato in modo irregolare ai fratelli Toto.

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