Inchiesta inquinamento fiume Pescara, 11 richieste di rinvio a giudizio
A firmare le richieste di rinvio a giudizio per 9 persone e società è stato il pm (pubblico ministero) Andrea Papalia
Sono in totale 11 su 14 gli indagati per i quali è stato richiesto il rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sull'inquinamento del fiume Pescara.
Le indagini relative alla vicenda giudiziaria portarono, nel luglio del 2018, al sequestro di 26 scolmatori di piena dell'impianto fognario di Pescara e dell'impianto di depurazione e del relativo scarico del mattatoio comunale.
A firmare le richieste di rinvio a giudizio per 9 persone e società è stato il pm (pubblico ministero) Andrea Papalia.
Le accuse a vario titolo riguardano l'inquinamento ambientale alla gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti, dall'inadempimento e frode in pubbliche forniture alle lesioni come conseguenza di altro delitto, dai plurimi sversamenti fino alla responsabilità amministrativa di persone giuridiche a seguito di reato.
A rischiare il processo sono:
- Pierluigi Caputi, in qualità di commissario unico straordinario degli Enti d'ambito della Regione Abruzzo fino al 13 aprile 2016;
- Ezio Di Cristoforo, in qualità di amministratore e legale responsabile dell'Aca Spa dal dicembre 2008 al novembre 2013;
- Bartolomeo Di Giovanni, in qualità di direttore generale e responsabile dei settori Progettazione e depurazione dell'Aca Spa;
- Lorenzo Livello, in qualità di direttore tecnico dell'Aca;
- Giovanni Di Vincenzo, legale rappresentante dell'Ati Di Vincenzo-Biofert Srl;
- Alessandro Antonacci, in qualità di dirigente tecnico dell'Ato numero 4 Pescarese e di responsabile unico del procedimento;
- Giuliano D'Alessio, in qualità di presidente del consiglio di amministrazione e legale responsabile della società 'Macellatori Teatini Società Cooperativa', che ha gestito il mattatoio pubblico di Pescara fino al marzo 2016;
- Mario D'Alessio e Francesca Gagliardi, il primo in qualità di direttore del mattatoio di Pescara, gestito da 'L'arte della macellazione D'Alessio & C. Srl' a partire dal marzo 2016, e il secondo come amministratore unico della stessa società;
- l'ente gestore Aca;
- la società "L'arte della macellazione D'Alessio & C. Srl".
Invece escono dall'inchiesta altre tre persone inizialmente indagate:
- Luciano Di Biase, commissario unico straordinario degli Enti d'ambito della Regione Abruzzo a partire dal 13 aprile 2016;
- Vincenzo Di Baldassarre, amministratore e legale responsabile dell'Aca Spa dal novembre 2013 al settembre 2016;
- Mario Adorante, responsabile tecnico della società Di Vincenzo Dino & C. Spa.