La Digos di Pescara su disposizione della Procura di Pescara, ha notificato 18 avvisi di garanzia ad altrettante persone nell'ambito dell'inchiesta riguardante la gestione dell'ATO denominata "Il partito dell'acqua".

L'indagine, particolarmente complessa in quato ha visto il sequestro di documenti, intercettazioni telefoniche e perquisizioni di natura contabile ed amministrativa, riguarda la gestione dell'ente nel periodo che va dal 2003 al 2007. In particolare, le accuse sono gravi e fanno riferimento ai reati di corruzione, peculato, falsità ideologica, distruzione di documentik abuso d'ufficio, truffa ai danni dello Stato.

Indagato anche l'ex presidente ed ex parlamentare Giorgio D'Ambrosio, attuale sindaco di Pianella.  Indagati i membri dei vari consigli d'amministrazione ed alcuni dipendenti.

E' stato acclarato dalla Procura e dalla Digos un danno economico ai danni dello Stato riguardante false spese di rappresentanza, con la sottrazione di denaro pubblico per fini privati, come cene lussose ed utilizzo di automobili di servizio per viaggi privati, in particolare dell'ex presidente allora parlamentare, con spese totalmente a carico dell'Ente.

Inoltre, alcuni dipendenti venivano utilizzati come autisti ed accompagnatori attestano falsamente la loro presenza sul posto di lavoro. Accertata anche la distruzione di documenti pubblici emanati, con sostituzione di atti volti a favorire il rinnovo dei contratti lavorativi di alcuni dirigenti per sottrarre potere decisionale al Commissario Straordinario nominato nel 2008, e l'affidamento di incarichi come consulenze e pubblicità senza rispettare le procedure di legge concessi a persone amiche o militanti del proprio partito politico.

Le decisioni e le pressoni illecite esercitate sulla struttura hanno di fatto condizionato sia la vita dell'ente che l'adeguamento delle tariffe dell'acqua.