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Cronaca

Incendio Seab: niente diossina, revocata l'ordinanza sugli ortaggi

Il sindaco di Chieti Ricci ha revocato l'ordinanza emessa giovedì scorso con la quale si vietava la raccolta, consumo e vendita di frutta e verdura provenienti da sei comuni limitrofi all'incendio della Seab. Continuano le polemiche da parte dei produttori

Il sindaco di Chieti Francesco Ricci ha ufficialmente revocato l'ordinanza emessa giovedì scorso, con la quale vietava il consumo, la raccolta e la vendita di frutta, verdura e prodotti zootecnici provenienti da sei comuni dell'area metropolitana chietina.

Il divieto era scattato a seguito dei controlli e delle analisi effettuata dall'Arta per stabilire la composizione delle ceneri ricadute sui campi e nei bacini d'acqua dopo l'incendio che una settimana fa ha colpito la Seab di Chieti.

Il pericolo diossina era quello che preoccupava maggiormente sia le associazioni ambientaliste, che gli stessi tecnici dell'Arta. Ma dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo, arriva la buona notizia: niente diossina nei campioni di ortaggi e frutta analizzati dai laboratori dell'istituto.

Domani, intanto, dovrebbero arrivare i risultati ufficiali dei test eseguiti dall'Arta, per stabilire la presenza di idrocarburi e metalli pesanti nelle ceneri. Restano ovviamente valide le raccomandazioni per tutti coloro che abitano nel territorio interessato dall'incendio: lavare bene frutta e verdura prima del consumo ed evitare di usare acqua proveniente da pozzi superficiali.

Nei giorni scorsi, diverse polemiche e proteste avevano riguardato l'ordinanza chietina, soprattutto da parte di Coldiretti e dei produttori locali che hanno lamentato un crollo nelle vendite che ha messo in ginocchio per alcuni giorni le aziende agricole e zootecniche.

Lo stesso assessore all'agricoltura Febbo si era espresso negativamente riguardo l'ordinanza.
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