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Cronaca

Barca da diporto va a fuoco, la guardia costiera soccorre due naufraghi

I due hanno riferito di essere partiti da Pescara con l'unità lunga 14 metri diretti verso Porto Garibaldi, prevedendo una sosta tecnica a San Benedetto del Tronto per fare il pieno di carburante. Ignote le cause dell'affondamento

Attimi di paura nel pomeriggio di ieri, 10 aprile, quando una motovedetta della guardia costiera di San Benedetto del Tronto ha recuperato due naufraghi che si erano rifugiati sulla zattera di salvataggio, dopo che la loro barca da diporto aveva preso fuoco. L'allarme è stato dato da un militare fuori servizio che da terra, in zona Sentina, ha notato che dall'imbarcazione, a circa 400 metri dalla riva, usciva un gran fumo.

L'uomo ha così chiamato la sala operativa della Guardia Costiera di San Benedetto, riferendo che la barca stava affondando e che scorgeva due persone su una zattera di salvataggio. La motovedetta CP861 ha sùbito mollato gli ormeggi per prestare soccorso, con la partecipazione anche di una barca da diporto che era in transito in zona. Quest'ultima ha preso a bordo i due naufraghi e, scortata dalla CP861, li ha condotti nel porto di San Benedetto del Tronto per i primi controlli medici da parte del 118.

I due, italiani di circa 30 anni, hanno spiegato di essere partiti da Pescara con l'unità lunga 14 metri diretti verso Porto Garibaldi, prevedendo una sosta tecnica a San Benedetto del Tronto per fare il pieno di carburante. Ignote le cause dell'affondamento. La Guardia Costiera sta monitorando la zona per escludere la presenza di macchie di idrocarburi, mentre l'armatore della barca è stato diffidato a prevenire ogni rischio di inquinamento e a rimuovere il relitto il prima possibile.

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