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Cronaca

Guardia Costiera: sequestrati oltre 44 quintali di prodotti ittici per i pranzi e cenoni delle feste

Centinaia di uomini della Direzione Marittima di Pescara sono impegnati su tutto il territorio per contrastare frodi alimentari e vendite illegali di pesce e frutti di mare

Si chiama "Confine illegale" l'operazione messa in campo dalla Guardia Costiera su disposizione del Ministro Centinaio, che ha impegnato ed impegnerà per tutto il periodo festivo anche gli uomini e mezzi della Direzione Marittima di Pescara. L'obiettivo è tutelare i consumatori che nel periodo natalizio aumentano sensibilmente il consumo di pesce e frutti di mare, tutelandoli da eventuali frodi alimentari o prodotti non certificati e pescati illegalmente.

Sono già stati eseguiti fra l'Abruzzo ed il Molise 500 controlli (in mare, nei punti di sbarco, nei mercati, nella grande distribuzione, in 43 ristoranti e 53 pescherie) con 60 sanzioni per un totale di oltre 124 mila euro ed il sequestro di 44 quintali di pescato illegale.

Sequestri pesce Natale 2018 Guardia Costiera

Le violazioni hanno riguardato l'etichettatura e la tracciabilità, ma anche carenze igienico sanitarie. Nel Pescarese, vicino al casello della A25 di Bussi Popoli, sono stati fermati due camion frigo con a bordo 1.600 kg di vongole e lumachine di mare, con etichettature che riportavano date successive a quella del controllo. Cinque le denunce oltre al sequestro del pescato. Nel Teramano sequestrata mezza tonnellata di prodotto ittico fra cui un quintale di pesce spada non dichiarato nei documenti. A Casalbordino, nel Chietino, sequestrati 1.640 chilogrammi di molluschi etichettati con date successive a quella del controllo. Anche in questo caso sono scattate le denunce per i responsabili di un centro di distruzione all'ingrosso di prodotti ittici.

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